AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
28 Marzo 2025 - 21:54
Il 26 marzo 2025, un messaggio lanciato dal CANC (Centro Animali Non Convenzionali) di Torino ha fatto il giro del web, suscitando indignazione e solidarietà tra gli amanti degli animali.
Un coniglio femmina di taglia grande è stato trovato a Volpiano, in Via Verdi, con una ferita purulenta sul dorso e probabilmente gravida. La ferita e la condizione di spavento del coniglio hanno reso difficile anche una semplice ecografia, ma la speranza è che, nei prossimi giorni, la situazione possa essere monitorata più accuratamente.
"Appena arrivata era troppo spaventata per tollerare un esame ecografico che faremo nei prossimi giorni - spiegano dal CANC - inutile chiedere se è stata smarrita...."
Il CANC, centro specializzato nella cura degli animali non convenzionali che ha prontamente preso in carico l’animale, nasce come Unità Didattica dell'Università di Torino che, nel tempo, si è evoluta diventando un punto di riferimento per il recupero e la cura degli animali selvatici e non comuni nell'area della Città Metropolitana di Torino.
Il centro offre non solo una rete di supporto per la fauna selvatica, ma anche una possibilità di apprendimento per gli studenti di Medicina Veterinaria, permettendo loro di acquisire esperienza pratica con specie che non rientrano nei programmi di insegnamento tradizionali.
Sotto il post che annunciava il ritrovamento del coniglio, sono stati molti i commenti dei cittadini, alcuni dei quali hanno espresso preoccupazione per le circostanze in cui l'animale è stato trovato.
Fra i commenti anche quello di chi ha salvato la vita del coniglio portandolo prontamente nel centro per ricevere le cure necessarie: “L'ho portata io stanotte - spiega la persona in questione - altro che smarrita, volutamente lasciata nella rampa di scale di uso comune e frequente affinché qualcuno la prendesse. Sono stata più delicata possibile nel metterla nel trasportino e portarla al centro veterinario. Spero si riprenda”.
Secondo tale descrizione, il coniglio sarebbe stato abbandonato intenzionalmente, lasciato in un luogo dove qualcuno lo avrebbe sicuramente trovato.
Il coniglio abbandonato a Volpiano
I commenti di supporto sono stati numerosi, mentre altri utenti esprimono disapprovazione verso chi ha compiuto questo gesto crudele, definendolo “incommentabile”. La rabbia è palpabile tra chi ha letto la storia, ma accanto all'indignazione, c’è anche una grande quantità di empatia e speranza.
Sebbene il caso abbia sollevato molte riflessioni sul maltrattamento e l'abbandono degli animali, è fondamentale anche riconoscere i gesti di chi si attiva per salvare queste creature. Il coniglio è ora sotto le cure di professionisti esperti, e la sua storia, purtroppo legata a un gesto crudele, è anche un esempio di come la solidarietà e l’amore per gli animali possano prevalere.
La speranza è che storie come questa possano sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica, spingendo a una riflessione profonda sul rispetto e la cura degli animali, ma anche sull’importanza di un impegno collettivo per garantire loro un futuro migliore.
E, sebbene il gesto di chi l’ha abbandonata sia inaccettabile, è grazie alla prontezza di chi l’ha soccorsa che questo coniglio ha ora una possibilità di recupero, una luce di speranza verso un mondo in cui gli animali possano essere realmente rispettati.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.