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Diga di Mazzè, cuore dell’irrigazione piemontese: la Regione rilancia con nuovi investimenti

Gli Assessori Bongioanni e Vignale visitano la diga di Mazzè e altre strutture storiche

Canavese, sopralluogo alle opere idrauliche

Canavese, sopralluogo alle opere idrauliche per il futuro dell'irrigazione e dell'energia

Gli Assessori regionali all'Agricoltura Paolo Bongioanni e al Patrimonio Gian Luca Vignale hanno recentemente effettuato un sopralluogo presso la diga di Mazzè, un'importante opera idraulica situata sulla Dora Baltea. Accompagnati dai responsabili dei Consorzi Irrigui dell'Ovest Sesia, Est Sesia, Angiono Foglietti, Cigliano e Canavese, nonché dal Presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino, gli Assessori hanno valutato lo stato attuale della diga, fondamentale sia per la gestione delle risorse idriche che per la produzione di energia elettrica.

La diga di Mazzè, inaugurata nel 1922, rappresenta una conquista dell'ingegneria idraulica dell'epoca. Progettata per irrigare le zone agricole circostanti e produrre energia idroelettrica, sfrutta le acque della Dora Baltea attraverso uno sbarramento regolabile. Negli ultimi anni, sono stati avviati interventi di manutenzione e ammodernamento per garantire l'efficienza dell'impianto. Dopo la ristrutturazione della stazione di pompaggio e la ricostruzione dello scaricatore, è stato avviato il terzo lotto di lavori, finanziato dalla Regione Piemonte, con una durata prevista di 15 mesi, finalizzato alla rimessa in efficienza dello storico impianto di sbarramento e pompaggio. 

Durante la visita, gli Assessori hanno esaminato anche altre due strutture di rilievo: la Presa del Canale Depretis e l'elevatore idraulico di Villareggia. La Presa del Canale Depretis, situata nel territorio comunale di Villareggia, è meno monumentale rispetto ad altri edifici di presa, ma è ugualmente interessante per la sua posizione e tipologia costruttiva, caratterizzata da un tetto di lastre di pietra. L'elevatore idraulico di Villareggia, realizzato tra la fine del 1700 e l'inizio del 1900, permette di collegare i canali Depretis, del Rotto e Naviglio d'Ivrea, portando acqua alla piana sovrastante tra i comuni di Cigliano, Moncrivello, Villareggia e Borgo D'Ale.

Queste opere, realizzate senza l'ausilio di mezzi meccanici, testimoniano il genio idraulico piemontese e sono fondamentali per l'irrigazione e lo sviluppo agricolo di migliaia di ettari di terreno. Gli investimenti e gli interventi necessari per mantenere e migliorare la capacità di queste strutture sono stati al centro delle discussioni tra gli Assessori e i rappresentanti dei Consorzi Irrigui.

L'Assessore Vignale ha sottolineato l'importanza di queste strutture, non solo per il loro valore economico legato all'irrigazione e alla produzione energetica, ma anche per il loro valore storico, culturale e architettonico. Ha evidenziato come la rete di canali si snodi in una zona di grande pregio ambientale e ha ribadito l'impegno della Regione nel supportare i gestori e le esigenze del territorio, riconoscendo l'acqua come una risorsa sempre più fondamentale.

L'Assessore Bongioanni ha evidenziato la necessità di interventi urgenti di ammodernamento per la diga di Mazzè, definendola uno degli snodi irrigui più importanti d'Europa e un laboratorio di ingegneria idraulica che richiede attenzione e investimenti.Queste visite e dichiarazioni evidenziano l'attenzione della Regione Piemonte verso la tutela e valorizzazione delle infrastrutture idrauliche storiche, essenziali per l'agricoltura e la produzione energetica del territorio.

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