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24 Marzo 2025 - 16:18
Lo scorso sabato 21 marzo l’ex miniera di amianto di Balangero e Corio ha riaperto le porte al pubblico. “Dopo il successo registrato lo scorso anno, le Amministrazioni Comunali di Balangero e Corio e gli altri Enti Soci hanno deciso di riproporre l'iniziativa di apertura al Pubblico anche per quest'anno” ha commentato la RSA s.r.l., la società che è deputata alla riqualificazione del sito e che ha organizzato le visite guidate.
Non è la prima volta che il pubblico ha accesso alle aree dove RSA sta intervenendo. L’anno scorso la società ha registrato circa 130 visitatori e per l’anno 2025 prevede l’arrivo di 250 persone. Lo scorso aprile aveva partecipato ad una visita anche Alessandro Sicchiero, consigliere delegato ambiente della Città di Torino, che aveva commentato: “C’è una risanazione in atto, con la collaborazione di tutti gli enti locali, ma anche di Città metropolitana e Regione, ed è un esempio virtuoso di quanto si possa fare con la collaborazione fra enti”.
Sicchiero si riferiva all’operazione di bonifica dei due terzi dell’area contaminata, che è stata completata alla fine dell’anno 2024. Manca dunque l’ultima parte del lavoro, che RSA assicura di avviare nei prossimi mesi. Si tratta dello smantellamento dei capannoni contenenti amianto che sono ancora presenti nell’area contaminata. Nel frattempo, si sta lavorando alla realizzazione di un volume confinato, cioè una discarica dove verranno smaltiti i rifiuti. “Quest’area conterrà tutti i materiali contaminati derivanti dalla demolizione degli stabilimenti. Ci sarà amianto, cemento, calcinacci. Tutti questi materiali verranno sotterrati” aveva commentato Giovanni Poma, presidente della società, in un’intervista al nostro giornale.
Contemporaneamente, si vede già all’orizzonte il futuro della cava. Il progetto proposto dalla Regione Piemonte e dall’Unione Montana è la costituzione di un impianto fotovoltaico, che dovrebbe interessare l’area già bonificata, e che dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno 2025. Questo non è che un primo progetto, che dovrebbe dare il via alla realizzazione di una comunità energetica che comprenda l’intera aera.
Gian Luigi Soldi, responsabile dei lavori, ha ricordato che per quanto riguarda la parte che deve ancora essere bonificata, l’idea è di creare una centrale ad idrogeno.
L’obiettivo delle visite guidate è di aggiornare la popolazione rispetto ai lavori in corso e ai progetti futuri. “Durante le visite guidate i partecipanti avranno l'opportunità di scoprire, oltre alla storia dell'ex sito minerario, le recenti opere di messa in sicurezza appena completate e di apprendere le future strategie di bonifica e di sviluppo dell'area” hanno dichiarato i vertici di RSA.
Gli appuntamenti previsti per il 2025 sono otto e le date sono disponibili sul sito della società.
“Gli appuntamenti richiedono una preventiva prenotazione e hanno suscitato un grande interesse, tanto che quasi tutte le date proposte hanno già raggiunto il numero massimo di iscritti” ha infine commentato RSA.
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