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21 Marzo 2025 - 22:56
C'è un appuntamento che da trent'anni segna la memoria collettiva di tutta Italia: la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Venerdì 21 marzo 2025, come da tradizione, anche Leini ha celebrato questa importante giornata. Un evento, appunto, di rilevanza nazionale che, quest'anno, ha avuto il suo centro a Trapani, ma che ha visto innumerevoli città italiane, tra cui Leini, organizzare cerimonie per mantenere viva la memoria di chi ha perso la vita a causa della criminalità organizzata.
Il Presidio Pio La Torre di Libera di Leini, da sempre in prima linea nella lotta contro la mafia, ha promosso un incontro significativo che si è svolto nella mattinata di venerdì 21 marzo piazza Vittorio Emanuele. In un clima di emozione e partecipazione, gli studenti delle scuole locali, con grande impegno, hanno letto uno dopo l’altro i nomi delle vittime innocenti, regalando a ciascuna di queste voci un volto e una storia, unendo idealmente le nuove generazioni a quelle passate nella memoria di chi ha pagato con la propria vita la lotta per la legalità.
Il presidio Pio La Torre di Leini nasce nel settembre 2012, frutto di un anno di lavoro del Comitato "No a tutte le mafie". Da allora, questa realtà ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità, non solo nella denuncia della criminalità organizzata, ma anche nella promozione di valori come la giustizia, l'integrità e l'impegno civile. Ogni anno, l'iniziativa del 21 marzo si rinnova come un segno tangibile di questo impegno, un momento di riflessione che coinvolge l'intero territorio, dalle istituzioni agli studenti.
la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie a Leini
L'evento di quest'anno, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Presidio Pio La Torre, il Comune di Leini, l'associazione Libera, le scuole e tutti i cittadini, ha visto la partecipazione attiva delle autorità locali.
“La Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giunta in questo 2025 alla sua trentesima edizione, è stata celebrata a livello nazionale a Trapani. In molti Comuni in tutta Italia si sono svolte iniziative simili e, come da tradizione, anche Leini ha fatto la sua parte”, ha dichiarato il sindaco Luca Torella.
Il ricordo delle vittime innocenti delle mafie è, infatti, un atto di giustizia sociale che supera i confini della memoria storica. Non si tratta solo di celebrare il passato, ma di lanciare un messaggio forte e chiaro contro ogni forma di illegalità. L'incontro di piazza Vittorio Emanuele è stato un’occasione per riaffermare il principio che la mafia non può mai essere considerata un male lontano o estraneo alla nostra realtà. Essa è presente, insidiosa e infiltrata nelle pieghe della vita quotidiana, e la sua sconfitta dipende dalla volontà e dall’impegno di ogni singolo cittadino.
A ricordarlo con forza, ogni anno, sono i ragazzi e le ragazze delle scuole locali, che con passione e serietà prendono parte alla lettura dei nomi delle vittime. Il loro coinvolgimento è fondamentale, perché è proprio nelle nuove generazioni che risiede la speranza di un futuro senza mafie. Quest’anno, come ogni anno, i bambini e i ragazzi delle scuole di Leini sono stati protagonisti indiscussi della giornata, portando in piazza non solo i nomi delle vittime, ma anche la loro promessa di impegno civile per costruire una società più giusta.
Questa giornata rappresenta, dunque, un faro che illumina il cammino della lotta alle mafie, un cammino che, come sottolineato anche nel messaggio di Luca Torella, non si ferma a un giorno dell’anno, ma è un impegno costante che attraversa ogni gesto quotidiano. E ogni nome letto, ogni vittima ricordata, è una fiamma che si alimenta con la memoria, con l’educazione alla legalità e con la consapevolezza che la mafia è un nemico che non va mai sottovalutato, né dimenticato.
Anche quest’anno, Leini ha dato il suo contributo, confermando il suo impegno in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata, e ribadendo che la memoria è l’arma più potente per contrastarla. Un impegno che deve andare oltre la semplice commemorazione: deve diventare un faro per il presente e per il futuro.
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