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Carnevale tra le polemiche: figuranti eseguono il saluto romano durante la sfilata

La memoria storica torna al centro del dibattito tra condanne e difese

Carnevale tra le polemiche

Carnevale tra le polemiche: figuranti eseguono il saluto romano durante la sfilata (foto di repertorio)

ll carnevale, solitamente un momento di festa e leggerezza, si è trasformato in un caso di polemica a Pinerolo, dove un episodio avvenuto durante la sfilata ha suscitato indignazione e dibattito. Un carro allegorico a forma di leone, realizzato dal gruppo “La compagnia dei festaioli” di Fossano e Centallo, ha attirato l’attenzione non solo per la sua imponenza, ma per un gesto controverso: diversi figuranti hanno eseguito il saluto romano mentre risuonava l’Inno di Mameli.

Il gesto, ripetuto più volte anche da giovani apparentemente minorenni, ha immediatamente riportato alla memoria un passato che molti considerano inaccettabile in una manifestazione pubblica. Tra il pubblico presente, molti hanno riconosciuto il simbolo e reagito con sdegno. Il consigliere comunale Matteo Giorgis, del Partito Democratico, ha commentato: “A carnevale ogni scherzo vale, ma questo non è uno scherzo. Non può essere tollerato in un evento pubblico”.

Le reazioni non si sono fatte attendere. L’Anpi di Pinerolo ha espresso una ferma condanna, sottolineando come simili gesti non possano trovare spazio in manifestazioni aperte alla cittadinanza. Anche la Pro Loco, organizzatrice dell’evento, ha preso le distanze dall’accaduto, pur decidendo di non squalificare il carro dalla competizione. La scelta di assegnare un punteggio basso anziché escludere il gruppo è stata motivata con la volontà di evitare tensioni e garantire l’ordine pubblico.

Nel mezzo della polemica, il silenzio dei responsabili del carro è apparso assordante. Contattati dai media, i rappresentanti del gruppo non hanno fornito spiegazioni né rilasciato dichiarazioni pubbliche di scuse, alimentando ulteriormente il dibattito e rafforzando le critiche nei loro confronti. L’assenza di una presa di posizione chiara rischia di gettare un’ombra sull’intera manifestazione e di trasformare una celebrazione in un evento divisivo.

L’episodio riporta al centro dell’attenzione il tema della memoria storica e della sua importanza nella società contemporanea. In un periodo in cui gesti e simboli del passato possono essere facilmente strumentalizzati o fraintesi, le istituzioni e la società civile sono chiamate a promuovere una cultura della memoria condivisa. Il carnevale dovrebbe rimanere un’occasione di inclusione e rispetto, non un palcoscenico per provocazioni e divisioni.

La vicenda solleva domande cruciali: come garantire che eventi pubblici restino spazi di aggregazione positiva? Qual è il ruolo delle istituzioni nel prevenire e sanzionare comportamenti inappropriati? Come educare le nuove generazioni alla consapevolezza storica? Il caso di Pinerolo diventa così un’occasione di riflessione collettiva, affinché episodi simili non si ripetano in futuro.

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