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Carnevale

Il Canavese sfida Chivasso: ecco dove si festeggia il Carnevalone gratuito

San Giusto in festa: il Carnevalone torna a emozionare. Una celebrazione di tradizione, memoria e comunità

Il Canavese sfida Chivasso

Il Canavese sfida Chivasso: ecco dove si festeggia il Carnevalone gratuito

San Giusto Canavese si prepara a rivivere una delle sue tradizioni più amate con il Carnevalone, una festa che, nonostante sia solo alla sua seconda edizione dopo anni di assenza, ha già conquistato il cuore della comunità. "Domenica 30/3 alle 14.30 ci sarà il nostro carnevalone. Lo chiamo così perché, nonostante sia solo il secondo anno che siamo riusciti a riportare il carnevale a San Giusto (l'ultimo risale al 2011), siamo di nuovo a dei buoni livelli con una ventina di carri allegorici e più di 20 gruppi a piedi sfilanti. Il nostro fiore all'occhiello però è che l'ingresso sarà gratuito. Questo perché è una sorta di regalo che vogliamo fare al paese e alla gente che ci supporta e ci sostiene nelle nostre attività che svolgiamo durante l'anno. Invito lei e il suo giornale a partecipare e la ringrazio vivamente. Le auguro una buona giornata." Così ha dichiarato Caglianone Rosanna, presidente della Pro Loco di San Giusto Canavese, l’associazione che, con instancabile impegno, ha riportato in auge una tradizione radicata nella memoria del paese.

La manifestazione affonda le sue radici nella storia di San Giusto, rievocando le lotte per l’indipendenza e la costituzione del Comune nel 1778. Il momento più atteso è stata la presentazione delle maschere storiche: il Tirapere e la Gerbolina, affacciati dal balcone del Municipio addobbato con richiami alle antiche battaglie per l’autonomia. Il Tirapere, con la sua inconfondibile flecia, incarna la determinazione di separarsi da San Giorgio Canavese e creare una propria identità comunale. La Gerbolina, con la sua caratteristica collana di pietre, simboleggia il legame con il territorio e la forza della comunità: pietre che un tempo furono strumenti di difesa e che oggi rappresentano orgoglio e appartenenza.

L’evento ha regalato momenti di grande emozione, specialmente nel saluto ai personaggi uscenti, Giulia e Cristian, che hanno vestito i panni delle maschere nel 2024 con dedizione, lasciando un ricordo indelebile. L’ovazione del pubblico ha poi accolto Giorgia e Davide, nuovi interpreti delle figure simbolo del Carnevale, subito pronti a raccogliere l’eredità con fierezza ed entusiasmo.

A rendere ancora più magica l’atmosfera, la partecipazione del gruppo dei Cavalieri della Commenda, accompagnati da sbandieratori, la Filarmonica sangiustese, i bambini dei quattro cantoni e le maschere dei paesi vicini. La sfilata, illuminata dalle fiaccole, ha trasformato il borgo in un palcoscenico suggestivo, culminando nel salone Gioannini, dove si è svolto il rito della nomina dei Cavalieri, un passaggio simbolico che sancisce il valore delle tradizioni e della continuità storica.

E come in ogni Carnevale che si rispetti, non poteva mancare il momento di festa e convivialità: dopo la sfilata, le danze si sono scatenate fino a tarda notte, accompagnate dalla dolcezza delle bugie, simbolo gastronomico della festa, che hanno deliziato tutti i presenti.

La Pro Loco di San Giusto ha dimostrato, con questa seconda edizione, che il Carnevale è più vivo che mai, capace di unire passato e futuro, memoria e divertimento, con uno sguardo orgoglioso rivolto alle proprie radici.

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