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15 Marzo 2025 - 14:13
La Via Francigena, uno degli itinerari più affascinanti d’Europa, torna al centro dell’attenzione grazie a un importante piano di promozione sostenuto dal Ministero del Turismo. Il progetto, presentato a Fa' la cosa giusta! (Fiera Milano, 14-16 marzo), prevede un investimento di 1,7 milioni di euro per la comunicazione e valorizzazione del percorso, con l'obiettivo di attrarre un numero sempre maggiore di pellegrini e viaggiatori da tutto il mondo.
"La Via Francigena si conferma un itinerario di primaria importanza nel panorama turistico nazionale e internazionale", ha dichiarato la ministra del Turismo Daniela Santanchè. "I dati più recenti registrano una crescente attrattività, con pellegrini provenienti da ben 50 nazioni diverse, evidenziando la sua dimensione globale e interculturale".
L'interesse verso il Cammino di Sigerico è in continua crescita, e un dato significativo è la forte presenza di giovani under 25, che rappresentano oltre il 20% dei camminatori. "Particolarmente significativo è l’interesse delle giovani generazioni, con oltre il 20% dei camminatori under 25, a testimonianza della sua capacità di intercettare motivazioni diverse, dalla spiritualità alla ricerca di esperienze autentiche", ha sottolineato Santanchè.
Tra i territori interessati dal piano di promozione, il Piemonte gioca un ruolo chiave, in particolare il Canavese, che offre un percorso suggestivo e ricco di storia. Questa porzione della Via Francigena, che attraversa paesaggi collinari, borghi medievali e importanti siti storici, è un autentico gioiello per chi cerca un cammino immerso nella cultura e nella natura.
Il tracciato canavesano include tappe imperdibili come Ivrea, città patrimonio UNESCO, con il suo centro storico, il Castello dalle rosse torri e l’anfiteatro romano. Proseguendo, i pellegrini attraversano borghi dal fascino intramontabile come Settimo Vittone, con la sua pieve medievale di San Lorenzo, fino a raggiungere Santhià e le campagne vercellesi, caratterizzate dalle risaie e dalle storiche cascine.
Il territorio si presta perfettamente alla filosofia del turismo slow, permettendo ai camminatori di vivere un’esperienza autentica tra sentieri naturalistici e tesori artistici. Il Canavese è una terra che unisce spiritualità, cultura e natura, rendendolo un segmento essenziale della Via Francigena italiana.
Il piano di sviluppo, attuato in collaborazione con le 9 regioni coinvolte (Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Puglia), prevede una serie di iniziative concrete per rendere il cammino sempre più accessibile e attrattivo:
Campagne promo-pubblicitarie mirate a far conoscere il percorso a livello internazionale;
Potenziamento dei canali social con strategie di storytelling dedicate alla Via Francigena;
Press tour con giornalisti e blogger internazionali per far vivere e raccontare l’esperienza del cammino;
Partecipazione a fiere del turismo internazionale per promuovere la Via Francigena come destinazione privilegiata per i viaggiatori slow.
L’investimento sul turismo dei cammini è una delle priorità del Ministero del Turismo, come ribadito dalla ministra Santanchè: "I Cammini rivestono un ruolo cruciale nella valorizzazione dell'autenticità e delle tradizioni proprie ai territori italiani e proprio in virtù di questi motivi abbiamo finora investito oltre 35 milioni di euro, di cui una parte a sostegno della promozione della Via Francigena". Il governo intende dunque rafforzare la promozione del turismo lento, garantendo risorse e strategie che possano consolidare la crescita di questo settore.
Durante la sua visita in Fiera, la ministra ha anche lasciato una dedica simbolica sul Muro dello stand della Via Francigena, scrivendo: "La Via Francigena è vita".
FRANCESCO FERRARI PRESIDENTE VIA FRANCIGENA DANIELA’ SANTANCHE’ MINISTRO TURISMO
L'attenzione crescente verso la Via Francigena rappresenta un'opportunità straordinaria per il Piemonte e il Canavese, che possono beneficiare di questa ondata di rinnovato interesse per il turismo lento e sostenibile. Con le giuste strategie di promozione e valorizzazione, il cammino piemontese può diventare un punto di riferimento per i viaggiatori di tutto il mondo alla ricerca di esperienze autentiche, tra storia, natura e spiritualità.
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