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IL CASO

"L'area cani non è il gabinetto pubblico degli animali"

Eppure...

"L'area cani non è il gabinetto pubblico degli animali"

Nel Comune di Rivarossa sono numerosi i proprietari di animali di affezione e molteplici sono state le segnalazioni pervenute da cittadini per individuare spazi riservati all’attività motoria dei propri cani, da ultimo è stata promossa una petizione con raccolta firme da parte della cittadinanza.

Nell’ambito di tali azioni volte al miglioramento della qualità dell’ambiente e della vita canina l’amministrazione comunale ha espresso la volontà di realizzare un’area di sgambamento per cani, utilizzando parte dell’area definita “ex Suore” tra la via Martiri della Libertà ed il torrente Malone, da recintare e attrezzare al fine di garantire uno spazio dedicato alla libera attività motoria dei cani accompagnati dal proprietario e/o conduttore delegato che a qualsiasi titolo ha in custodia il cane, ai quali fanno capo tutte le responsabilità civili e penali.

Nell’ultimo Consiglio Comunale l’amministrazione comunale ha approvato il regolamento della nuova area cani.

Le aree di sgambamento - si legge - non sono “gabinetti pubblici” per i cani e gli accompagnatori sono tenuti ad adoperarsi per evitare l’effettuazione deiezioni all’interno degli spazi comuni e, in ogni caso adoperarsi per l’immediata rimozione degli escrementi impedendo il calpestio da parte degli altri cani. Le deiezioni canine comportano rischi igienici e malattie in primis per gli altri cani, pertanto qualora si verificassero all’interno delle aree, come avviene in qualunque altro spazio pubblico o ad uso pubblico, vanno immediatamente rimosse dall’accompagnatore e/o i responsabili dell’area. E’ fatto obbligo agli accompagnatori di adoperarsi affinché i cani non compromettano in qualsiasi modo l’integrità, il valore e il decoro di qualsiasi area, struttura, infrastruttura o manufatto, mobile o immobile. E’ sempre vietata la presenza di cani di grossa taglia, quelli di media e/o piccola taglia devono essere provvisti di museruola e guinzaglio, presso i parchi giochi Comunali riservati ai bambini, in aree verdi annesse a edifici e/o monumenti di particolare pregio locale destinate a visite da parte di scolaresche, in aree destinate e attrezzate per particolari scopi ludico e/o educativi”.

In caso di mancato rispetto delle regole i proprietari potrebbero subire multe fino a 600 euro.

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