Sei mesi di lavori e una strada chiusa fino a settembre. A partire da lunedì 17 marzo 2025, la strada Pratoregio-Montegiove verrà interdetta al traffico per consentire il rifacimento del ponte sulla Roggia San Marco, un intervento che si rende necessario per garantire la sicurezza della viabilità locale. La chiusura durerà fino a venerdì 12 settembre 2025, salvo imprevisti che potrebbero allungare ulteriormente i tempi.
La decisione è stata ufficializzata con un’ordinanza della Città Metropolitana di Torino, che ha confermato la necessità di modificare la viabilità ordinaria per permettere l’avanzamento del cantiere. L’azienda incaricata dei lavori è la Bresciani Asfalti Srl, che dovrà occuparsi della posa della segnaletica e della sicurezza del cantiere, garantendo una segnaletica adeguata lungo tutte le principali direttrici di accesso.

Il tratto interessato alla chiusura
La chiusura della strada comporterà notevoli disagi per i residenti delle frazioni Pratoregio e Montegiove, che dovranno percorrere itinerari alternativi per i loro spostamenti quotidiani. Le modifiche alla viabilità rischiano di congestionare altre strade del territorio, con possibili ripercussioni sul traffico locale.
L’amministrazione comunale di Chivasso invita gli automobilisti a prestare la massima attenzione e a rispettare la segnaletica provvisoria. Sarà installata segnaletica di preavviso lungo tutte le direttrici d’accesso alla zona interessata dai lavori, per informare in anticipo gli utenti della strada e limitare il rischio di disagi improvvisi.
L’ordinanza prevede che alla fine di ogni giornata lavorativa il cantiere venga messo in sicurezza, con adeguata illuminazione e segnaletica stradale visibile anche di notte. La sicurezza del cantiere sarà una priorità, per evitare incidenti o pericoli per automobilisti e pedoni.
Resta ora da vedere se il cronoprogramma verrà rispettato. I lavori dovrebbero concludersi entro il 12 settembre 2025, ma come spesso accade nei cantieri pubblici, il rischio di ritardi è sempre dietro l’angolo.
I residenti attendono con preoccupazione l’inizio del cantiere, sperando che il disagio sia contenuto nei tempi previsti e che la nuova infrastruttura garantisca maggiore sicurezza per la viabilità locale.