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Flash mob alla Città della Salute: un grido contro la violenza sugli operatori sanitari

Un’iniziativa simbolica per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere maggiore sicurezza per medici e infermieri

Flash mob alla Città della Salute

Flash mob alla Città della Salute: un grido contro la violenza sugli operatori sanitari (foto di repertorio)

In occasione della Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari, la Città della Salute e della Scienza di Torino ha organizzato un flash mob nel cortile d’ingresso dell’Ospedale Molinette, coinvolgendo circa 200 dipendenti in un momento di sensibilizzazione e denuncia di un fenomeno purtroppo in crescita.

Negli ultimi anni, gli episodi di aggressione agli operatori sanitari sono aumentati, soprattutto nei Pronto Soccorso, dove le situazioni di emergenza e lo stress generano spesso tensioni pericolose. Nei quattro ospedali della Città della Salute e della Scienza, nel solo 2024, si sono registrate 157 aggressioni, tra episodi fisici e verbali.

Il Commissario Thomas Schael ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, dichiarando: “Questa giornata rappresenta un’importante occasione di riflessione sulla violenza che, purtroppo, colpisce quotidianamente i nostri operatori sanitari e socio-sanitari. Tutti devono avere rispetto della divisa. E tutti i nostri professionisti indossano una divisa e per questo devono essere rispettati".

Ha poi aggiunto: “In qualsiasi sua forma, la violenza non ha spazio in un ambiente come il nostro, che è impegnato nella cura e nella tutela della salute dei cittadini. Il nostro Sistema Sanitario, che è uno dei migliori al mondo, deve essere rispettato. Non dobbiamo perderlo, perché come tutte le cose importanti le rimpiangiamo solo quando le perdiamo".

Infine, ha evidenziato l’importanza di azioni concrete per contrastare il fenomeno:

“Siamo consapevoli che, in situazioni di emergenza come quelle che si vivono al Pronto Soccorso, l’agitazione e lo stress possano portare a comportamenti aggressivi. Tuttavia, è nostro compito abbassare i livelli di conflitto, promuovendo la calma e il rispetto reciproco, e ogni operatore deve essere un esempio di professionalità. Le azioni di sensibilizzazione, come quella di oggi, rappresentano un passo fondamentale per proteggere chi ogni giorno lavora al servizio della nostra comunità".

L’iniziativa ha voluto sottolineare la necessità di promuovere un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, in cui medici, infermieri e tutto il personale sanitario possano svolgere il proprio compito senza timore di subire violenze o minacce. La sensibilizzazione e il rispetto reciproco restano strumenti fondamentali per prevenire questi episodi e per garantire un servizio sanitario efficiente e sereno per tutti.

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