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Sanità

ASL To4 e UIL FPL, scontro aperto in Canavese sulle progressioni di carriera

La UIL FPL critica l'ASL To4 per ritardi nelle progressioni di carriera, mentre l'azienda promette azioni imminenti

ASL To4 e UIL FPL

ASL To4 e UIL FPL, scontro aperto sulle progressioni di carriera

Alta tensione nel Canavese, dove si accende il confronto tra il sindacato UIL FPL e l’ASL To4 sulla questione delle progressioni di carriera e sul riconoscimento delle professionalità maturate. Il sindacato accusa l’azienda sanitaria di ritardi ingiustificati nell’attuazione di quelle misure che permetterebbero ai lavoratori di avanzare di livello e ottenere un giusto riconoscimento delle competenze acquisite. Secondo la UIL FPL, nonostante l’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) offra finalmente strumenti adeguati per facilitare le progressioni, i dipendenti dell’ASL To4 rimangono in attesa di passi concreti da parte della dirigenza.

Il malcontento ha preso forma ufficialmente con una lettera aperta, inviata il 10 marzo 2025, in cui il sindacato denuncia una gestione discriminatoria delle carriere, evidenziando come l’ASL abbia dato priorità solo ad alcune delibere, lasciando in sospeso altre. “Si muove solo per alcuni, mentre altri aspettano nel vuoto”, attacca la UIL FPL, puntando il dito sulla gestione delle graduatorie per i DEP (ex Progressioni Orizzontali), un meccanismo che dovrebbe garantire avanzamenti di carriera in modo trasparente e meritocratico, ma che, secondo il sindacato, starebbe subendo blocchi e ritardi ingiustificati.

L’ASL To4, dal canto suo, respinge con forza le accuse del sindacato, definendole prive di fondamento. Il Direttore Generale Luigi Vercellino ha assicurato che il bando per le progressioni verticali sarà pubblicato nelle prossime settimane e che la graduatoria provvisoria per i DEP verrà resa nota a breve. L’azienda sanitaria ribadisce il proprio impegno a riconoscere il valore dei lavoratori e sottolinea che ogni passaggio burocratico deve rispettare dei tempi tecnici che non possono essere ignorati.

Tuttavia, alcune perplessità rimangono. La UIL FPL ha sollevato il dubbio che l’ASL To4 stia privilegiando l’assunzione di personale da altre graduatorie esterne, a scapito dei lavoratori interni che da anni attendono una valorizzazione del proprio ruolo. Se da una parte la dirigenza sostiene di voler garantire il miglior funzionamento dell’azienda sanitaria con nuove risorse, dall’altra il sindacato denuncia un approccio poco equo, che rischia di penalizzare chi da anni opera all’interno dell’ASL senza ottenere i riconoscimenti attesi.

Questo scontro tra UIL FPL e ASL To4 non è un caso isolato, ma riflette un problema strutturale che riguarda l’intero settore sanitario italiano. Il personale sanitario, reduce da anni difficili e da una gestione emergenziale durante la pandemia, chiede a gran voce stabilità e garanzie sul proprio futuro professionale. La carenza di personale, le condizioni di lavoro sempre più pesanti e la difficoltà nel vedersi riconosciute le proprie competenze sono temi che stanno diventando sempre più centrali nel dibattito sindacale e politico.

La UIL FPL sottolinea come sia fondamentale garantire percorsi di crescita chiari e accessibili, per evitare che i lavoratori perdano fiducia nelle istituzioni e che il settore sanitario continui a perdere professionisti qualificati, attratti da offerte di lavoro più vantaggiose all’estero o nel settore privato. Il rischio, secondo il sindacato, è quello di un progressivo svuotamento del servizio sanitario pubblico, con conseguenze dirette sulla qualità dell’assistenza ai pazienti.

Se da un lato l’ASL To4 ha promesso di sbloccare le procedure di avanzamento nelle prossime settimane, dall’altro la UIL FPL mantiene una posizione di ferma vigilanza. Il sindacato attende di vedere se le dichiarazioni della dirigenza si tradurranno in azioni concrete, ma se ciò non dovesse accadere, non esclude forme di mobilitazione più forti, compresi scioperi e manifestazioni.

Nel frattempo, i lavoratori restano in attesa di risposte. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le promesse dell’ASL si concretizzeranno o se la tensione tra sindacato e azienda sanitaria continuerà a crescere.

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