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Epatite C, al via lo screening gratuito in Piemonte per i nati tra il 1969 e il 1989

La campagna nazionale permette di individuare precocemente l’infezione da HCV, responsabile di una delle più comuni malattie croniche del fegato. Test gratuito su base volontaria per prevenire complicanze gravi

Epatite C, al via lo screening gratuito in Piemonte per i nati tra il 1969 e il 1989

Epatite C, al via lo screening gratuito in Piemonte per i nati tra il 1969 e il 1989

Una diagnosi precoce può fare la differenza tra una cura tempestiva e lo sviluppo di complicanze potenzialmente letali. Per questo motivo, il Sistema Sanitario Regionale del Piemonte ha aderito alla campagna nazionale di screening gratuito per l’epatite C, rivolta ai cittadini nati tra il 1969 e il 1989. L’iniziativa, promossa dal Ministero della Salute, mira a individuare precocemente le infezioni da virus HCV, responsabile di una delle più comuni malattie croniche del fegato.

L’epatite C, se non trattata, può evolvere in cirrosi epatica o epatocarcinoma, con conseguenze gravi per la salute. Il problema principale è che l’infezione, nella maggior parte dei casi, è asintomatica: circa il 70% delle persone infette non sa di esserlo. Ecco perché lo screening assume un ruolo cruciale nella prevenzione e nella lotta contro la malattia.

Secondo le stime, in Italia tra l’1% e il 2,2% della popolazione è entrato in contatto con il virus, mentre tra lo 0,74% e l’1,7% presenta un’infezione attiva. Il contagio avviene attraverso il contatto con sangue infetto, che può verificarsi in diversi modi: condivisione di aghi e siringhe, trasfusioni, trapianti, rapporti sessuali non protetti, tatuaggi o piercing effettuati in ambienti non sicuri, oltre alla trasmissione verticale da madre a figlio.

Nonostante non esista un vaccino, oggi la terapia antivirale permette di curare oltre il 95% dei pazienti con un ciclo di farmaci assunti per via orale, con effetti collaterali minimi. La prevenzione, però, resta il primo alleato nella lotta contro l’epatite C.

Lo screening gratuito in Piemonte avviene su base volontaria e può essere effettuato con un semplice test sierologico su prelievo di sangue o un test capillare rapido. In caso di esito positivo, il paziente viene preso in carico da un Centro Specialistico di riferimento per avviare tempestivamente la terapia.

La campagna rappresenta un’opportunità importante per chi rientra nella fascia d’età coinvolta: sottoporsi al test significa proteggere la propria salute e prevenire le complicanze di una malattia spesso silenziosa, ma potenzialmente molto pericolosa.

I dati dello screening in Piemonte

Dal novembre 2021 ad oggi sono 98.286 i piemontesi che si sono sottoposti al test, di cui 97 sono risultati positivi all’HCV.

Come aderire online

È possibile dare la propria preadesione andando sulla pagina

https://www.salutepiemonte.it/servizi/screening-epatite-c?nid=1165

Si sarà poi contattati dall’Asl di appartenenza per effettuare il test.

I centri di cura e prevenzione e le iniziative sul territorio regionale

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/sanita/prevenzione/screening-epatite-c

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