AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
10 Marzo 2025 - 15:30
Le fagiolate del Canavese: quando il Carnevale passa anche dalla tradizione culinaria
A Carnevale, tra maschere e festeggiamenti, c’è un rito che resiste al tempo e rafforza il senso di comunità: la fagiolata. Da Ivrea a Burolo, passando per i borghi del Canavese, la preparazione dei fagioli grassi non è solo una tradizione gastronomica, ma un simbolo di condivisione e appartenenza.
Le fagiolate affondano le radici in epoche lontane, quando la comunità si riuniva per affrontare insieme il periodo invernale, riscaldandosi con piatti nutrienti e ricchi di significato. Oggi, questa usanza si rinnova ogni anno, diventando un appuntamento atteso che segna l’arrivo del Carnevale. A Ivrea, i fagioli grassi sono un elemento imprescindibile della celebrazione storica, mentre a Burolo una ricetta segreta, a marchio De.Co, aggiunge un tocco di mistero e orgoglio locale alla preparazione.
Ma non si tratta solo di gusto: la tradizione vuole che prima della distribuzione i fagioli vengano benedetti, un gesto che rievoca antiche pratiche di ringraziamento e auspicio di prosperità. Questa consuetudine si ripete nelle fagiolate eporediesi, così come nei paesi più piccoli, mantenendo vivo un legame tra cultura, territorio e spiritualità.
Anche quest’anno le piazze del Canavese si riempiono del profumo inconfondibile di questo piatto. A Agliè, durante il Carluvà d’Ajè, i visitatori potranno gustare i fagioli con le cotiche, mentre a Cuorgnè la fagiolata diventa un’occasione di solidarietà: le porzioni d’asporto contribuiranno a sostenere i Vigili del Fuoco locali. Eventi simili si svolgeranno anche a Torre Canavese nel Carnevale dei bambini e a San Giusto Canavese, dove il rito della benedizione anticiperà il grande pranzo grasso, momento di convivialità e festa.
Trasmettere questa tradizione alle nuove generazioni è fondamentale per preservare la storia e l’identità del territorio. La fagiolata non è solo un piatto, ma un rituale che unisce passato e presente, mantenendo vivo il legame con la comunità. Partecipare, tramandare e raccontare queste usanze significa proteggere un patrimonio culturale che rischia di perdersi nell’epoca della velocità e del consumo mordi e fuggi.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.