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La fagiolata del Carnevale Sangiorgese: un omaggio a tradizione e comunità (FOTO)

Riepilogo di un’edizione 2025 dedicata a Gianluca Pintus, tra allegria, personaggi storici e il gran finale con il rogo del babacio

La fagiolata del Carnevale

La fagiolata del Carnevale Sangiorgese: un omaggio a tradizione e comunità

Ha preso il via con entusiasmo la 51esima edizione dello Storico Carnevale Sangiorgese, un appuntamento particolarmente sentito dalla comunità, quest’anno contraddistinto dal ricordo dell’amico Gianluca Pintus. L’organizzazione, a cura della Pro loco locale, ha promosso una rassegna di eventi a partire dallo scorso 27 febbraio, quando sono stati presentati la Castellana e il Generale insieme al loro seguito. Quest’anno i ruoli di spicco sono stati affidati a Monica Scaglia e Claudio Trinchero, che hanno da subito mostrato passione per le tradizioni popolari. Lei, classe 1975, svolge attività di operatrice parrocchiale e catechista, mentre lui, 45 anni, lavora come termoidraulico specializzato in energie rinnovabili. La coppia, sposata da quasi vent’anni, ha sottolineato che condividere il ruolo di Castellana e Generale rappresenta un modo simbolico per commemorare il loro amore nato proprio durante un Carnevale di 22 anni fa, nonché l’occasione per festeggiare il mezzo secolo di lei. A completare la scenografia carnascialesca, il caratteristico babacio, che quest’anno raffigura Mauro Reinerio.

Venerdì 28 febbraio, la sfilata ufficiale ha riscosso grande successo grazie ai numerosi carri allegorici e ai gruppi provenienti da diversi paesi della zona, dando il via a un fitto calendario di iniziative. Nella stessa giornata, la Castellana e il Generale, seguiti dal loro corteo, hanno visitato la scuola dell’infanzia Carlo Botta e la primaria di San Giorgio Canavese, condividendo con i più piccoli l’atmosfera gioiosa di questa ricorrenza.

Il programma è poi proseguito in crescendo fino a domenica 2 marzo, quando, al termine della Messa, i protagonisti del Carnevale, supportati da AT Pro Loco San Giorgio Canavese, hanno distribuito in paese i tradizionali fagioli grassi, offrendo a tutti un assaggio di convivialità. In piazza, S.E.R. Cardinale Arrigo Miglio ha impartito una benedizione che ha arricchito ulteriormente la giornata, rendendola ancora più speciale.

La fagiolata rimane il momento clou dell’evento, apprezzata da cittadini e visitatori che si lasciano coinvolgere dalla calorosa ospitalità sangiorgese. Nei prossimi giorni, il Carnevale offrirà altri appuntamenti di spicco, come il Carnevale dei bambini, arricchito dal rogo del mini babacio, e la cena dedicata ai personaggi principali della festa. Martedì 4 marzo, alle 20.30, andrà in scena la conclusione ufficiale con il rogo del babacio, mentre giovedì 6 marzo, a partire dalle 20, il ristorante La Luna ospiterà la cena grassa, atto finale di un Carnevale che si conferma tra i più autentici della tradizione canavesana.

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