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Arè di Caluso: il canale che faceva paura è finalmente sicuro

Dopo anni di proteste e un tragico incidente, messa in sicurezza a febbraio 2025: via San Michele torna a essere percorribile in tranquillità

Arè di Caluso

Arè di Caluso: il canale che faceva paura è finalmente sicuro

Ad Arè, frazione di Caluso, in via San Michele, il canale di Caluso ha rappresentato per lungo tempo una pericolosa minaccia per i residenti. Originariamente costruito per portare acqua ai campi coltivati, il canale ha visto cedere i propri argini in un tratto di circa 500 metri privo di protezione, a seguito del taglio di alberi che contribuivano a consolidarne le sponde. La forza dell’acqua ha eroso il terreno, provocando frequenti esondazioni che invadevano la stretta strada comunale parallela al canale, causando enormi disagi e situazioni di pericolo.

Per chi vive o lavora in zona, i problemi non si limitavano ai danni: la strada era attraversata quotidianamente da mezzi agricoli, come trattori e camion, ma anche da residenti a piedi, in bicicletta e da famiglie con bambini. L’acqua fuoriuscita dal canale creava pozzanghere scivolose, ulteriormente aggravate dalle lastre di ghiaccio nei mesi invernali. La scarsa visibilità dovuta alla nebbia mattutina o serale aumentava il rischio di uscire di strada o, peggio, di cadere nel canale.

Nel corso dell’ultimo inverno, la situazione ha conosciuto il suo momento più drammatico: una donna di origine rumena ha perso la vita dopo essere scivolata accidentalmente nell’acqua gelida, rimanendone intrappolata. Nonostante la tragedia, il fatto era stato inizialmente etichettato come un comune incidente, sollevando però un sentimento di rabbia e frustrazione tra i cittadini.

Il Canale di Caluso

Residenti come Luca Ferrando, che lavora presso l’azienda agricola Cascina Vittoria, avevano più volte denunciato la pericolosità del canale alle autorità, ma senza ottenere risposte concrete. Il Comune sosteneva che non fosse di sua competenza avviare i lavori di consolidamento degli argini, mentre il Consorzio del Canale Demaniale di Caluso, indicato come l’ente responsabile, a sua volta rimbalzava l’onere di intervento all’amministrazione comunale. Il risultato è stato un lungo rimpallo di responsabilità che ha lasciato a rischio via San Michele e i suoi abitanti.

Finalmente, dopo mesi di tensione e timori, a febbraio 2025 è arrivata la notizia attesa: il canale è stato messo in sicurezza. L’intervento, frutto di una collaborazione straordinaria tra Comune, Consorzio e altri enti interessati, ha permesso di rafforzare gli argini e installare adeguate protezioni lungo i 500 metri di tratto pericoloso. Inoltre, sono stati creati nuovi canali di scolo e predisposti cartelli di segnalazione per avvisare i passanti e i conducenti dei possibili rischi in caso di piogge intense o condizioni di nebbia.

Oggi via San Michele torna a essere percorribile in sicurezza, con un doppio beneficio per la comunità locale: da un lato, gli agricoltori possono transitare senza il timore di incidenti o esondazioni; dall’altro, chi ama correre, passeggiare o andare in bicicletta può farlo senza esporsi a pericoli inutili. Anche la memoria del tragico incidente, pur restando indelebile, ha smosso le coscienze e spinto le istituzioni ad agire con la dovuta urgenza.

La sensazione di essere in una “zona di serie B” sembra finalmente tramontare, sostituita dalla convinzione che la sicurezza di ogni singola area del territorio sia un diritto inalienabile per tutti i cittadini. La speranza è che la soluzione trovata per via San Michele possa diventare un esempio virtuoso e un promemoria: le infrastrutture, specialmente quando toccano la vita delle persone, meritano la massima attenzione.

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