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22 Febbraio 2025 - 09:28
Elena Ruzza
"Abbiamo fatto degli incontri individuali in cui ci si è dato il tempo di conoscerci meglio e di provare a delineare un percorso che partisse dall’individuale e confluisse in un noi collettivo."
E niente, il Partito Democratico di Settimo Torinese ha capito tutto. Per amministrare una città non servono interventi concreti, servizi funzionanti o strade senza crateri. No, serve conoscersi meglio. Perché governare una città è come partecipare a un corso di team building aziendale: prima si fa un esercizio di fiducia bendati, poi si costruisce una torre con i Lego e infine, se c'è tempo, si parla di amministrazione.
Ma attenzione, il gruppo consiliare non si è fermato qui! Elena Ruzza, capogruppo del PD, ha tracciato una rotta epocale: "alimentare le attitudini, studi, le competenze e le priorità di ogni consigliere". Insomma, un’autentica scuola di formazione politica. Peccato che a Settimo non si vedano i risultati, ma probabilmente sono ancora in fase di “alimentazione”.
E i problemi della città? Beh, il PD ha messo in campo un metodo infallibile: "sopralluogo alla Questura, incontro aperto al partito con Casa dei Popoli e Fondazione Comunità Solidale, incontro con uffici, mozione." Cioè, per risolvere un problema servono almeno quattro passaggi, tutti rigorosamente senza effetti pratici. Si organizzano incontri, si fanno sopralluoghi, si scrivono documenti, si approvano mozioni. E poi? E poi… si organizzano altri incontri.
Nel frattempo, il vero nemico non è il degrado, non sono le buche, non sono i topi, non sono i servizi inefficienti.
No! Il vero nemico è l’opposizione. Lo ammettono candidamente: "Non possiamo distrarci, dobbiamo contrastare l’opposizione". Non migliorare la città, non risolvere problemi concreti. Contrastare l’opposizione. Roba da non credere...
Che a Settimo, tra l’altro, l'opposizione, ha numeri talmente esigui che potrebbe riunirsi in un monolocale. Ma tant’è, i consiglieri PD non possono abbassare la guardia!
"È il nostro tempo." dichiarano con solennità.
Ma il tempo di chi? Dei cittadini, che aspettano risposte, o del PD, che si crogiola nei suoi autocelebrativi percorsi politici?
La verità è che a Settimo Torinese sembra di assistere ad una lunga fase preparatoria in attesa della politica e dei politici vera, quel che c'è oggi davanti ai nostri occhi è il nulla.
Prima la pianificazione, poi la strategia, poi la condivisione, poi il confronto… e alla fine, niente.
A quando un opuscolo su ciò che è stato effettivamente fatto, senza troppi giri di parole? Forse alla prossima legislatura.
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