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19 Febbraio 2025 - 11:01
Immagine generata con l'intelligenza artificiale
Slot machines, lotteria, scommesse sportive, ma anche (e sempre di più) siti web. Questo è il difficile e variegato quadro del gioco d'azzardo di cui si è occupata la Commissione consiliare Economia e Lavoro martedì 18 febbraio al Comune di San Mauro Torinese.
Nel corso della seduta, l'assessore Matteo Fogli e il consigliere Bruno Bonino hanno illustrato i dati relativi al gioco d'azzardo nel territorio comunale nel periodo 2022-2024, in relazione a quelli nazionali.
Sono infatti 160 miliardi di euro a costituire oggi il valore complessivo del gioco d'azzardo in Italia, secondo l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. «Questo dato costituisce un nuovo record, paragonabile a quello della spesa alimentare nazionale e significativamente più alto della spesa del Paese per sanità ed educazione», ha commentato Fogli, prima di presentare i dati nazionali.
Risulta molto complesso stimare il numero di persone dipendenti dal gioco d'azzardo in Italia, ma si ritiene – secondo fonti ministeriali – che ne soffrano tra le 300 mila e 1,3 milioni di perone. Un range molto ampio, a cui si aggiungono i dati frammentari e approssimativi raccolti dopo il 2018.
Matteo Fogli
«Tra i maggiorenni, si stima che circa 1,5 milioni di persone in Italia siano al di sopra della soglia di rischio, classificandole come problematiche. Si tratta di circa il 3% dell'intera popolazione adulta, potenzialmente a rischio di sviluppare un comportamento problematico. Uno studio sui minorenni di età compresa tra i 14 e i 17 anni (per cui il gioco è vietato) ha coinvolto circa 18.000 studenti. Circa il 30% di loro dichiara di giocare, una percentuale simile a quella degli adulti. Anche
in questo caso, il 3% presenta un comportamento problematico», ha esposto Fogli, aggiungendo che nel 2024 la percentuale di giovani giocatori nelle scuole superiori (comprendenti minorenni e maggiorenni) è passata dal 20% al 40% di ragazzi e ragazze che hanno giocato d'azzardo almeno una volta. Un fenomeno che sembra in diminuzione per quanto riguarda il gioco "fisico", come slot machines, schedine, e lotto giocati in tabaccherie o altre ricevitorie, ma in netta crescita per poker online, roulettes "digitali" e altre piattaforme per il gioco su internet.
Contrariamente ai dati del gioco online, che non sono analizzabili a livello comunale, tramite l'applicativo statale "Smart" è stato però possibile per il Comune compiere un'indagine sul gioco fisico a San Mauro.
Sono cinque gli esercizi "AVP" sul territorio comunale (sale slot più "interattive" negli apparecchi) e nessun "VLT". Il totale di slot machines AVP a San Mauro è di 18, con una densità di 1,1 dispositivi ogni mille abitanti, contro il dato provinciale medio di 4,3 ogni 1000. Il dato che emerge complessivamente è che oggi si gioca di meno a San Mauro che nel 2022, almeno nelle tabaccherie e ricevitorie. I dati nazionali invece relativi al gioco online sono preoccupanti e in continua crescita, segno che il gioco si sta spostando su internet a discapito di quello fisico, allargando però anche la platea verso chi, diversamente, non giocherebbe o verso i minori.
A destare ulteriori preoccupazioni da parte di Fogli, Bonino e la maggioranza è anche un nuovo disegno di legge proposto a livello nazionale. Se dovesse passare, sarebbero cancellate le attuali limitazioni, come il divieto di installare slot e giochi a meno di 500 metri da scuole e ospedali, in favore di nuovi operatori "certificati" che potrebbero lavorare senza limitazioni e "non certificati" comunque sottoposti a misure meno restrittive di quelle attuali.
L'opposizione ha invitato la maggioranza ad approfondire il tema leggendo con attenzione l'intera bozza della legge e sottoponendola all'attenzione di tutti. Allo stesso modo, i consiglieri Antonetto e Carosso hanno fatto notare che nella relazione presentata, risultato di uno studio condotto con l'unione comuni NET, risulta che siano in crescita le persone prese in carico per "dipendenze" dalla Regione in seguito alla nuova legge regionale sul gioco d'azzardo varata da Cirio nel 2021, accusata di essere più permissiva rispetto a quella di Chiamparino del 2016. Si parla di tutte le dipendenze (droghe, alcol, tabacco...) o nello specifico della ludopatia? Stando al testo, il dato non risulta in effetti del tutto chiaro. Senza contare che, in ogni caso, non sono presenti dati relativi al gioco nel Comune di San Mauro Torinese prima del 2022, ma solo informazioni più ampie.
Il secondo punto della slide è quello contestato dalla minoranza
Nel 2024, invece, i sanmauresi maggiorenni (circa 16 mila persone) hanno giocato complessivamente 9,7 milioni di euro a fronte di un totale di vincite pari a 6,7 milioni, spendendo mediamente poco più di 600 euro a testa. Ovviamente è un dato piuttosto generico, visto che buona parte della popolazione non gioca, ma almeno il 3% ne sarebbe dipendente, proiettando il dato nazionale. Anche il dato delle vincite pro capite (420 euro a testa) necessita di essere interpretato: sono molto basse le probabilità di vincere, e la somma ottenuta da un giocatore può essere molto piccola così come, in rarissimi casi, molto grande. In ogni caso, sono ben più notevoli i quasi 180 euro persi pro capite, considerando questo bilancio tra soldi giocati e vinti.
La relazione sarà anche pubblicata sul sito del Comune, per informare tutti i cittadini sui rischi del gioco d'azzardo patologico. Resta invece da approfondire la questione relativa agli accessi – forse in aumento – dei ludopatici ai servizi di aiuto della Regione, così come questo non può che essere un punto di partenza soprattutto per valutazioni future, considerando anche i costi e i tempi per la cura di un ludopatico (che dipendono da ciascun giocatore), oltre al rischio di riciclaggio di denaro sporco tramite il gioco d'azzardo.
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