Cerca

Economia

Economia del Piemonte: crescita zero nel quarto trimestre 2024

L'economia piemontese si ferma nel quarto trimestre, tra crisi dell'auto e recessione tedesca, ma il turismo estero cresce

Economia del Piemonte

Economia del Piemonte: crescita zero nel quarto trimestre 2024

L'economia del Piemonte ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con una crescita pari a zero, un dato che, sebbene in linea con la media nazionale, delude le aspettative iniziali. Secondo le stime elaborate dal modello Pilnow, sviluppato dal Comitato Torino Finanza presso la Camera di Commercio di Torino, il PIL regionale ha registrato un incremento annuale del +0,42%, leggermente inferiore al +0,45% della media italiana. Questo modello si è dimostrato un affidabile strumento di previsione, come dimostrato dalle stime per il 2023, che avevano previsto una crescita del +0,7% rispetto al consuntivo ISTAT del +0,6%.

Il 2024 era iniziato sotto i migliori auspici per il Piemonte, con un primo trimestre che aveva segnato un +0,5% e un secondo trimestre ancora più promettente con un +0,7%. Tuttavia, la crescita ha iniziato a rallentare nel terzo trimestre, per poi arrestarsi completamente nel quarto, con un calo dello 0,005%. Questo arresto è stato influenzato da diversi fattori, tra cui la crisi del settore automobilistico e una recessione persistente in Germania, che ha visto il suo PIL contrarsi del -0,2%. La Germania, essendo uno dei principali partner commerciali del Piemonte, ha visto un calo del 9% nell'export piemontese verso il paese, un dato che ha inevitabilmente pesato sull'economia regionale.

Economia del Piemonte

La crisi del settore automobilistico è uno dei principali fattori che hanno contribuito alla stagnazione economica del Piemonte. La regione, storicamente un polo dell'industria automobilistica italiana, si trova ora a dover affrontare sfide significative. Tuttavia, nonostante queste difficoltà, il Piemonte continua a mantenere una forte competitività economica e industriale. "La competitività economica e industriale del Piemonte rimane comunque forte. Recenti indagini ci dicono che siamo una delle regioni leader in Europa per l'attrazione di investimenti esteri", ha osservato Mario Cavarero, vicepresidente del Comitato Torino Finanza.

Nonostante le difficoltà, ci sono settori che stanno mostrando segnali positivi. Il turismo estero, in particolare, ha registrato una crescita significativa, contribuendo a sostenere l'economia regionale. Anche l'occupazione ha visto un incremento, trainata dai settori del commercio, del turismo e dei servizi. Questi settori stanno diventando sempre più cruciali per l'economia piemontese, offrendo un contrappeso alle difficoltà del settore manifatturiero.

Il valore del PIL del Piemonte, stimato a 134,6 miliardi di euro a prezzi costanti del 2015, ha superato i livelli del 2019, ma rimane ancora al di sotto di 7 miliardi rispetto ai livelli del 2009. Questo dato evidenzia come, nonostante i progressi, ci sia ancora strada da fare per un pieno recupero economico. La sfida per il Piemonte sarà quella di diversificare ulteriormente la sua economia, riducendo la dipendenza da settori in crisi e puntando su quelli in crescita. Il 2025 si presenta come un anno cruciale per il Piemonte, che dovrà affrontare le sfide poste dalla crisi del settore automobilistico e dalla recessione tedesca, ma anche cogliere le opportunità offerte dalla crescita del turismo e dall'aumento dell'occupazione. La capacità della regione di attrarre investimenti esteri sarà fondamentale per sostenere la ripresa economica e garantire un futuro prospero.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori