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Canavese, tutti ne parlano: ma cos'è la nuova proroga per i finanziamenti al ponte Preti?

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti concede una nuova opportunità ai progetti in ritardo: gli enti locali dovranno confermare il loro interesse entro 15 giorni

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Canavese, tutti ne parlano: ma cos'è la nuova proroga per i finanziamenti ai ponti sul Po?

I lavori per la messa in sicurezza dei ponti sul fiume Po e la costruzione di nuove infrastrutture potranno beneficiare di una proroga. Grazie a un emendamento approvato, i beneficiari dei finanziamenti previsti dalla legge n. 145 del 2018 avranno 15 giorni per trasmettere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) la conferma dell’interesse alla proroga dei termini, corredata dalla documentazione necessaria.

Il Ministero, insieme al Ministero dell’Economia e delle Finanze, valuterà lo stato di avanzamento degli interventi e definirà un nuovo elenco delle opere che potranno ancora accedere ai fondi. Tuttavia, gli enti locali e le amministrazioni coinvolte dovranno rispettare una scadenza precisa per l’aggiudicazione dei lavori: il 31 dicembre 2025.

Se ci saranno risorse inutilizzate, queste potranno essere redistribuite tra gli interventi ancora in corso, dando la priorità ai progetti che necessitano di un'integrazione economica per adeguarsi agli aumenti dei costi o per varianti in corso d’opera.

Il governo ha riconosciuto che molte opere finanziate hanno subito ritardi per motivi indipendenti dagli enti locali. Tra le principali cause si segnalano:

  • L’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha rallentato le attività amministrative e progettuali.

  • Complessità burocratiche, legate alla necessità di coordinamento tra diversi enti e autorità locali.

  • Aumento dei costi di materiali e manodopera, che ha reso necessaria la revisione dei quadri economici dei progetti.

Per evitare ulteriori slittamenti, il MIT introdurrà un sistema di monitoraggio basato sui dati della Ragioneria Generale dello Stato. Questo consentirà di seguire l’andamento dei lavori e di intervenire tempestivamente in caso di problemi. In caso di mancato rispetto delle tempistiche o di aggiornamenti carenti sui progressi delle opere, il Ministero potrà revocare i finanziamenti assegnatiL’emendamento non comporta nuovi oneri per la finanza pubblica: le risorse stanziate rimangono quelle già previste dalla legge n. 145 del 2018, con un fondo di 50 milioni di euro annui dal 2019 al 2023. Il nuovo meccanismo serve a garantire che i finanziamenti non vadano persi e vengano utilizzati nel modo più efficace possibile per migliorare la sicurezza delle infrastrutture nel bacino del Po.

Questa proroga rappresenta un’importante opportunità per le amministrazioni locali canavesane e non, che ora hanno un’ultima possibilità per portare avanti progetti fondamentali per la viabilità e la sicurezza del territorio.

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