Colle del Nivolet, da martedì 15 ottobre strada chiusa per l'inverno

Sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet è iniziato il consueto periodo di chiusura invernale, che solitamente va dal 15 ottobre al 15 maggio, salvo modifiche legate alle condizioni meteorologiche e all’innevamento. Il tratto interessato dalla chiusura si estende dal chilometro 6+700 al chilometro 18+460.

Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, con delega ai lavori pubblici, ha ricordato l’importanza della strada: “La Provinciale del Colle del Nivolet ha avuto il suo momento di massima notorietà internazionale grazie all’arrivo di una suggestiva tappa del Giro d’Italia 2019 ai piedi della diga del Serrù”, ha sottolineato.

Tuttavia, Suppo ha voluto porre l'accento sull'impegno verso la sostenibilità del turismo montano e dell’escursionismo, un tema a cui la Città metropolitana di Torino è particolarmente attenta. “Sin dai primi anni del XXI secolo, grazie al protocollo d’intesa che aveva formalizzato l’iniziativa 'A piedi tra le nuvole', la Provincia di Torino prima e la Città metropolitana dal 2015 avevano lanciato, insieme al Parco Nazionale Gran Paradiso, un segnale preciso di impegno per la sostenibilità del turismo montano”, ha dichiarato il vicesindaco.

Guardando al futuro, Suppo ha espresso la speranza che la collaborazione tra le varie istituzioni possa proseguire: “Auspichiamo che, dopo la pausa di riflessione di quest’anno, il Parco e il Comune di Ceresole Reale tornino a fare sistema con la Città metropolitana, per salvaguardare, almeno nelle giornate festive di luglio e agosto, un patrimonio naturale e un’infrastruttura viaria di grande valore”.

Suppo ha anche ribadito l’impegno della Città metropolitana per la manutenzione e la conservazione della Provinciale 50: “Per la salvaguardia della strada del Colle del Nivolet, il nostro Ente impegna da sempre ingenti risorse finanziarie e professionali”, ha aggiunto.

In un’ottica di sostenibilità, la Città metropolitana mira a proporre nuove modalità di accesso alla zona: “Ribadiamo il nostro impegno per proporre, soprattutto in ambiente montano, alternative alla mobilità motorizzata individuale. Siamo disponibili a un confronto per definire per il 2025 nuove modalità di regolamentazione estiva del transito sulla Provinciale 50”, ha spiegato. Tuttavia, ha sottolineato che la tutela dell’ambiente alpino resta la priorità: “La nostra priorità è la tutela dell’ambiente alpino, ma senza dimenticare la sicurezza della circolazione”.

La chiusura della Strada Provinciale 50 per l’inverno rappresenta quindi un passo necessario per garantire la sicurezza della viabilità e la protezione dell’ambiente montano, in attesa di nuove soluzioni che favoriscano un turismo più sostenibile.