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14 Febbraio 2025 - 16:31
Mattina. "M'illumino d'immenso". Questa è la celebre e brevissima poesia di Giuseppe Ungaretti scritta nel 1917, nel pieno della Prima guerra mondiale. E questa è la poesia che ha ispirato il titolo di un'iniziativa per sensibilizzare il pubblico sul tema del risparmio energetico: "M'illumino di meno".
La giornata si tiene ogni anno, a livello nazionale, il 16 febbraio, ed è giunta quest'anno alla sua 21esima edizione (la prima si tenne nel 2005). L'iniziativa, denominata anche "Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili", declina ogni anno il tema in modo diverso e più specifico, con "la moda", intesa come recupero circolare, contrasto alla fast fashion e al relativo impatto ambientale, abbinato a concrete forme di solidarietà come focus di questa edizione.
Il Comune di San Mauro Torinese aderisce anche quest'anno all'iniziativa, con una particolarità. Dal 2022 è infatti presente il "Muro della gentilezza" presso il centro culturale polivalente di via XXV aprile n. 66, la stessa sede che ospita la biblioteca civica Germana Bocca. All'ingresso è infatti possibile trovare uno spazio in cui lasciare in dono abiti usati, calzature, coperte e molto altro purché in buono stato. Lo spazio è aperto a tutti, sia per chi vuole donare che naturalmente per chi ha bisogno.
La sede della biblioteca civica Germana Bocca. Il Muro della gentilezza è all'entrata
Dal municipio precisano che il "Muro della gentilezza" non è uno "svuotacantine" per tutto ciò che non serve più in casa, ma un luogo in cui donare e poter ricevere capi d'abbigliamento e altri beni in modo consapevole e altruista. Il "Muro" è accessibile negli orari di apertura della biblioteca civica davanti all'entrata, senza bisogno di rivolgersi al personale.
Per quanto riguarda invece il tema del risparmio dell'energia elettrica, più nello specifico è previsto per domenica 16 febbraio lo spegnimento delle luci dell'Abbazia della Pulcherada, il complesso religioso le cui fondamenta risalgono almeno al decimo secolo e attorno a cui sorse la città, che prima di chiamarsi "San Mauro" dal Quattrocento portava il medesimo nome del complesso religioso. La denominazione "Torinese" è stata poi aggiunta dai Savoia nel 1862.
Lo spegnimento delle luci esterne della chiesa – precisano dal municipio – è un atto simbolico e senza impatto sulla sicurezza pubblica, un tema su cui i commercianti della città hanno posto più volte l'attenzione in alcune aree, come nella "terrazza" di piazza Europa.
L'amministrazione auspica quindi che i cittadini prestino maggiore attenzione al risparmio energetico e a un consumo più responsabile della moda, anche alla luce del fatto che nei prossimi anni verrà introdotta a San Mauro la TARIP, una TARI "puntuale" che terrà conto delle quote di rifiuti prodotti effettivamente da ciascuno. Negli scorsi mesi, il consigliere comunale Bruno Bonino ha sottolineato più volte l'importanza del tema di ridurre la quantità di rifiuti prodotta annualmente da ciascuno per rientrare nei limiti previsti dalla Regione Piemonte entro il 2030: 90 kg pro capite, contro gli attuali 155 prodotti mediamente da ciascun sanmaurese. Un obiettivo impossibile da raggiungere senza un'adeguata collaborazione tra pubblico e privato, e senza una consapevolezza individuale del proprio impatto.
L'Abbazia della Pulcherada
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