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In quattro tentano l'assalto a una villa. L'opposizione attacca: "Questo non è normale"

I consiglieri Cerrato e Antonetto attaccano l'amministrazione: la "ricetta Guazzora" sulla sicurezza non funziona

In quattro tentano l'assalto di una villa. L'opposizione attacca: "Questo non è normale"

Quattro malviventi col volto coperto, armati probabilmente di un coltello, hanno tentato di assaltare una villa a San Mauro Torinese, in via della Consolata, la sera di sabato 1° febbraio. L’evento ha destato grande sgomento tra i residenti della zona, poiché all’interno dell’abitazione presa di mira erano presenti i padroni di casa, le cui urla hanno messo i ladri in fuga su un’auto, probabilmente guidata da un quinto complice.

Stando alle prime ricostruzioni, i malviventi sarebbero stati di ritorno da un furto in due alloggi in una villetta adiacente – assenti i proprietari – prima di tentare l’ingresso in quest’altra abitazione.

Il consigliere comunale dell’opposizione Daniele Cerrato, residente lì vicino, ha raccontato l’accaduto:

Daniele Cerrato

«Sono entrati prima nella casa lì vicino. Hanno rubato qualcosa e fatto un po’ di danni. Probabilmente, andando via, si sono intrufolati attraverso il cortile di un condominio adiacente, e quando sono arrivati nella nostra via, prima di scappare hanno pensato bene di entrare nell’altra villetta. Fallito il secondo tentativo, sono scappati da via La Valle».

La situazione sicurezza rimane quindi osservata speciale in città, non solo per l’evento in sé, ma anche per quello che è successo nei giorni successivi:

«La sera del 5 febbraio, uno dei miei vicini ha visto un’auto sospetta che andava su dalla via, guardava, si fermava, spegneva le luci e le riaccendeva, poi tornava su. È un quartiere ormai preda di bande», ha aggiunto Cerrato, che ha inoltre sottolineato l’assenza nella zona di telecamere di videosorveglianza pubblica.

Una situazione da non sottovalutare riguarda poi la presenza di un soggetto pericoloso nella zona, ex-ospite di una comunità che si occupa di immigrati perlopiù pakistani.

«Uno di loro, che faceva parte di questo progetto, è uno che incute timore e che dà in escandescenze. Una volta si è intrufolato nel camper di un cittadino per dormire, altre volte ha cercato di entrare nella stessa villa del tentato furto e di aggredire delle persone. Poi l’abbiamo trovato dentro uno dei miei garages a casa mia: un rifugio di fortuna per dormire. I Carabinieri sono già intervenuti tante volte», ha aggiunto il consigliere, specificando come si tratterebbe di un soggetto con problemi comportamentali di aggressività che andrebbe aiutato.

«Non saprei però se i servizi sociali del Comune possano intervenire, ma qualcosa andrebbe fatto. Quando i Carabinieri e la Polizia Locale l’hanno fermato, più volte, è tornato in libertà dopo poche ore, visto che la violazione di domicilio non è un reato così grave; sarebbero previsti gli arresti domiciliari, ma trattandosi di un senza fissa dimora, di fatto è sempre in giro», ha concluso Cerrato.

Il nostro giornale ha approfondito poi l’accaduto intervistando Paola Antonetto, anche lei consigliere comunale di Fratelli d’Italia (nonché capogruppo a San Mauro) e consigliere regionale, da sempre attenta al tema della sicurezza in città.

Paola Antonetto

Consigliere Antonetto, cosa ne pensa lei e il suo gruppo della questione sicurezza a San Mauro?

Negli ultimi anni, sicuramente, c’è un aumento dell’asticella delinquenziale a livello nazionale, non solo sanmaurese. Poi, che la nostra amministrazione sia immobile o comunque poco attiva, è evidente. Oltretutto, non c’è solo il problema dei furti. Via della Consolata ha una situazione di sicurezza notevole, con persone che non hanno diritto di stare nella cooperativa della zona che si occupa di ospitalità per immigrati. Abbiamo avuto segnalazioni allarmanti.

Si tratterebbe di persone che non hanno diritto di stare in quella comunità?

Esatto. C’è gente che in quella cooperativa – e non so se la cooperativa ne sia al corrente e non lo posso sapere, quindi lungi da me affermare che lo sappiano – che è stata segnalata ai Carabinieri per aver avuto atteggiamenti anche aggressivi. Non è più una via tranquilla negli ultimi anni, e dovrebbe essere sorvegliata meglio dalla nostra amministrazione. Vorrei aggiungere però una cosa.

Ci dica.

Questa situazione non può passare per la normalità. Se un’amministrazione vuole farmi passare tutto questo come normale, io sono preoccupata per chi sta amministrando o vorrebbe amministrare.

C’è poi il tema delle videocamere di sorveglianza, sollevato più volte in Consiglio comunale. Il consigliere Bongiovanni ha affermato che sarebbero spente o non visionate. Le risulta che sia così?

Bisognerebbe vedere se vengono guardate da qualcuno. Io non so se davvero non siano controllate, quindi non lo affermo. La mia prima domanda però è: funzionano tutte le nostre telecamere? Secondo: c’è qualcuno che le guarda? Perché sennò non ne capisco né la spesa né l’utilità. Come nel caso delle telecamere del cimitero: per mesi non hanno funzionato.

Adesso c’è stato qualche miglioramento per quanto riguarda la Polizia Municipale? Ci sono state delle nuove assunzioni in sostituzione dei quattro agenti che, per motivi diversi, avevano lasciato il loro incarico?

Non so se quei due posti mancanti (la sindaca Guazzora aveva dichiarato di voler assumere due nuovi agenti quest’anno e gli altri due l’anno prossimo, ndr) siano stati ripianati. Però, la cosa che posso dire, è che sicuramente sul nostro territorio non c’è abbastanza sicurezza. Non so se sia solo una questione di risorse sul nostro territorio o di persone fisiche che possano adempiere a questo compito. Oppure non ci sono le risorse perché queste persone possano girare in determinati orari. La ricetta attuata finora dall’amministrazione, sicuramente, è una ricetta che ci sta facendo agonizzare il ‘paziente’ anziché guarirlo.

Consigliere, a Settimo Torinese è stata istituita una ‘cabina di regia’ tra Comune e forze dell’ordine per affrontare insieme il tema. Potrebbe essere utile? Sarebbe una soluzione applicabile anche a San Mauro?

Sicuramente sarebbe utile creare una sinergia di questo genere. Mi chiedo però cosa stia pensando di fare l’amministrazione o se l’amministrazione si stia rendendo conto della situazione. Magari il problema lo vediamo solo noi cittadini e per l’amministrazione è ‘tutto normale’.

Una situazione complicata quindi quella di San Mauro, che tra furti e scippi ha visto peggiorare notevolmente la tranquillità dei suoi abitanti negli ultimi mesi, e che si accompagna ad altri casi di furti avvenuti in centri vicini, come Castiglione e Gassino. Un problema dunque su scala ampia, ma che urge di essere affrontato a partire dalle singole realtà in modo capillare.

Il consigliere Cerrato, infine, ha aggiunto che vorrà portare di nuovo il tema della sicurezza e delle telecamere di nuovo al centro delle prossime sedute del Consiglio comunale, la prima delle quali è prevista per fine febbraio.

La zona interessata dai furti

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