Settimo Torinese, imbrattata la targa dedicata alle vittime delle Foibe

Un atto vandalico ha colpito la memoria delle vittime delle Foibe a Settimo Torinese. La targa dedicata agli italiani caduti in quella tragedia è stata imbrattata con scritte inneggianti a Tito, generando sdegno e indignazione tra le associazioni e i cittadini. L’episodio è stato denunciato da Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio, che ha espresso la sua ferma condanna.

“Ciò che è accaduto è figlio di un giustificazionismo troppo spesso avallato a sinistra – ha dichiarato Rossino –. Il patrocinio negato alla nostra iniziativa probabilmente ha spinto qualcuno a sentirsi legittimato a infangare il ricordo degli italiani morti nelle Foibe. Dopo Basovizza e Torino, ora anche Settimo Torinese è teatro di un atto vergognoso.”

Il Comitato 10 Febbraio ha ribadito il suo impegno nel contrastare ogni forma di negazionismo e nel difendere la memoria delle vittime: “Non lasceremo spazio a chi nega o minimizza questa tragedia, né daremo tregua alle istituzioni che alimentano il revisionismo storico.”

Anche Antonio Borrini, esponente del Comitato 10 Febbraio di Settimo Torinese, è intervenuto sulla vicenda: “Per una certa parte politica non si deve parlare dei Martiri delle Foibe, e quanto accaduto qui ne è la dimostrazione. Noi non arretriamo di un millimetro. Continueremo a commemorare e onorare la memoria di tutti coloro che sono stati trucidati con la sola colpa di essere italiani.”

L'episodio si inserisce in un contesto di crescente tensione, con atti simili già avvenuti in altre città, riaccendendo il dibattito sulla memoria storica e sul riconoscimento delle sofferenze vissute dalle popolazioni italiane coinvolte negli eventi delle Foibe e nell’esodo giuliano-dalmata.

Resta da capire se le autorità locali prenderanno provvedimenti per identificare i responsabili dell’atto vandalico e per garantire la tutela della memoria storica attraverso interventi concreti e misure di prevenzione.

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