AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
08 Febbraio 2025 - 15:48
Tunnel del Tenda ancora chiuso, Regione costretta a tamponare i danni: un milione di euro per evitare il tracollo
Un milione di euro a fondo perduto per sostenere le attività commerciali e turistiche della Valle Vermenagna, in provincia di Cuneo, colpite dai danni economici provocati dalla chiusura del tunnel del Tenda, fermo dal 2020 e ancora in attesa di riapertura. È questa la misura annunciata dalla Regione Piemonte, che ha deciso di intervenire per compensare, almeno in parte, le pesanti ripercussioni subite da un intero comparto economico a causa dei ritardi nei lavori di ricostruzione del collegamento con la Francia.
L'iniziativa è stata presentata oggi a Limone Piemonte dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, insieme agli assessori regionali al Commercio e alla Montagna, Paolo Bongioanni e Marco Gallo, e al sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi. Un provvedimento atteso da tempo, già annunciato dalla Giunta regionale, per fornire un supporto concreto agli esercenti, albergatori e operatori turistici che hanno visto il loro fatturato crollare negli ultimi anni a causa dell'isolamento forzato della Valle.
"La Regione Piemonte non ha competenze dirette sulla gestione del Tenda e sugli interventi infrastrutturali di questo tipo, tanto che per erogare questi fondi è stato necessario un apposito provvedimento legislativo – ha dichiarato Cirio –. Tuttavia, non potevamo restare sordi al grido di allarme del comparto turistico, ricettivo e commerciale della Valle Vermenagna, che rappresenta il principale collegamento del Piemonte con la Costa Azzurra e l’Europa mediterranea. In un anno particolarmente difficile, anche per via della reintroduzione del Patto di stabilità europeo, siamo riusciti a individuare le risorse necessarie per dare un primo segnale concreto alle attività economiche che da quattro anni subiscono gli effetti del blocco del tunnel".
Oltre a questo primo milione di euro, la Regione si sta muovendo per ottenere ulteriori risorse, con l’obiettivo di aumentare il ristoro destinato agli operatori economici locali. "Ci assicureremo che queste somme siano soltanto un primo passo. L’Anas ci ha annunciato un risarcimento di circa tre milioni di euro, destinato alle imprese appaltatrici per i continui rinvii dell'apertura del nuovo tunnel stradale. Faremo tutto il possibile affinché queste risorse vengano integrate rapidamente a beneficio del tessuto economico della Valle" ha aggiunto Cirio.
Il fondo da un milione di euro sarà ripartito tra le attività economiche in base all’entità del danno subito, calcolato in funzione della sede del Comune in cui l’impresa opera. I potenziali beneficiari, individuati tramite il codice Ateco, sono circa 500 aziende.
L'erogazione sarà gestita da Finpiemonte, con un vincolo preciso: a ogni impresa verrà riconosciuto un solo contributo, indipendentemente dal numero di sedi o unità locali presenti sul territorio della Valle Vermenagna.
Una boccata d'ossigeno per un'area duramente colpita da anni di isolamento forzato, in attesa della riapertura del Tenda, che – tra promesse e ritardi – continua a rimanere un'infrastruttura incompleta e irraggiungibile.
Edicola digitale
I più letti
Ultimi Video
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.