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In Canavese arriva un vigile a quattro zampe: entra in servizio il cane Malìa

Dai parchi alle strade, Malìa pattuglierà il territorio con la polizia municipale

In Canavese arriva un vigile a quattro zampe: entra in servizio in cane Malìa

La famiglia del Comune di Strambino si allarga con un nuovo e prezioso membro: Malìa, un pastore belga Malinois che entrerà a far parte della squadra della Polizia Municipale, affiancando l’agente Linda Delpiano nelle operazioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti.

L’annuncio è arrivato direttamente dalla sindaca Sonia Cambursano, che ha espresso soddisfazione per questa novità: “La famiglia del Comune di Strambino cresce! Malìa, pastore belga Malinois, affiancherà la sua padrona, l'agente Linda Delpiano, nelle attività di prevenzione e contrasto all'abuso di stupefacenti e alle attività di spaccio”.

L’ingresso di Malìa rappresenta una svolta importante per il territorio, unendo alla tradizionale attività di pattugliamento della polizia locale una risorsa in più: il fiuto infallibile di un’unità cinofila altamente specializzata.

L’impiego di cani addestrati nelle forze di polizia non è una novità, ma il loro utilizzo all’interno della Polizia Municipale è meno frequente rispetto ad altri corpi come Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Tuttavia, sempre più comuni italiani stanno investendo su questa risorsa, riconoscendone l’efficacia nelle operazioni di prevenzione e contrasto della criminalità.

I cani delle unità cinofile vengono principalmente impiegati per l'individuazione di sostanze stupefacenti: grazie al loro olfatto straordinario, riescono a fiutare droghe nascoste in borse, veicoli o edifici. per la ricerca di persone scomparse o fuggitive: un supporto essenziale in caso di operazioni di soccorso.Per l'individuazione di esplosivi o armi: soprattutto nelle aree sensibili o durante eventi pubblici. Per il ccontrollo del territorio e deterrenza: la semplice presenza di un’unità cinofila funge da deterrente per la criminalità.

La sindca Sonia Cambursano

L’integrazione di un cane poliziotto nella Polizia Municipale rappresenta un passo in avanti nella lotta contro lo spaccio locale, offrendo strumenti più avanzati e immediati per le indagini e i controlli sul territorio.

Nei prossimi mesi, Linda Delpiano e Malìa seguiranno un corso di addestramento speciale, al termine del quale la nuova unità cinofila sarà ufficialmente operativa. Il percorso formativo sarà suddiviso in diverse fasi: socializzazione e ambientamento: Malìa dovrà abituarsi agli ambienti urbani e al lavoro a stretto contatto con la polizia municipale.

Ricerca e segnalazione: l’addestramento si concentrerà sull’individuazione di sostanze stupefacenti, con tecniche di ricerca specifiche e protocolli di segnalazione. Obbedienza e gestione operativa: Malìa dovrà rispondere prontamente ai comandi del suo conduttore, garantendo interventi tempestivi e sicuri.

L’adozione di unità cinofile nelle polizie municipali italiane sta crescendo. Comune di Verona, Firenze e Milano hanno già sperimentato con successo questo modello, ottenendo risultati significativi nella lotta contro lo spaccio e il degrado urbano.

Nel caso di Firenze, ad esempio, l’unità cinofila della Polizia Municipale ha permesso il sequestro di ingenti quantità di droga nelle zone più critiche della città. A Verona, invece, le pattuglie con cani antidroga hanno garantito una maggiore sicurezza nelle aree scolastiche, prevenendo episodi di spaccio tra i giovani.

L’arrivo di Malìa segna un momento significativo per Strambino, che diventa uno dei comuni pionieri in Piemonte nell’impiego di unità cinofile all’interno della polizia locale. Questa iniziativa non solo rafforza la sicurezza cittadina, ma dimostra anche una maggiore attenzione alle nuove strategie di prevenzione del crimine.

Nei prossimi mesi, i cittadini potranno vedere Malìa e Linda Delpiano in azione, lavorando fianco a fianco per garantire un ambiente più sicuro per tutti.

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