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Cronaca

Trascinata dalla corrente, intrappolata tra le rapide: Kiki salvata in extremis dai Vigili del Fuoco

Sfuggita alla sua proprietaria, la cagnolina di quattro mesi è precipitata nelle acque impetuose della Dora a Collegno. I Vigili del Fuoco, con l'elicottero "Drago" e il Nucleo SAF, l'hanno recuperata prima che fosse troppo tardi

Trascinata dalla corrente, intrappolata tra le rapide: Kiki salvata in extremis dai Vigili del Fuoco

Doveva essere una passeggiata come tante, un momento di svago all’aria aperta. E invece, in pochi istanti, si è trasformata in un incubo. Kiki, una cagnolina di appena quattro mesi, è sfuggita al controllo della sua proprietaria, forse rincorrendo qualcosa, forse spinta dalla sua naturale curiosità. Un attimo, un passo di troppo, e la piccola è scivolata giù, finendo nelle gelide e impetuose acque della Dora Riparia, nel territorio di Collegno.

La corrente l’ha trascinata senza pietà, spingendola verso una gola dove l’acqua scorreva veloce e pericolosa. Incapace di risalire, Kiki è rimasta intrappolata, bagnata, spaventata e senza via di fuga. La sua proprietaria, disperata, ha lanciato immediatamente l’allarme, sperando che qualcuno potesse intervenire in tempo per salvarla.

I vigili del fuoco

I vigili del fuoco

i vigili del fuoco

Nel giro di pochi minuti, sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco del distaccamento permanente di Grugliasco e del distaccamento volontari di Rivoli. Ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto: il punto in cui la cagnolina era rimasta bloccata era difficilmente accessibile e l’acqua continuava a scorrere impetuosa, mettendo a rischio qualsiasi tentativo di avvicinamento diretto. Serviva un’operazione di salvataggio delicata e precisa.

A quel punto, è stato richiesto il supporto del Nucleo Elicotteri che, con l’elicottero AB412 “Drago”, ha sorvolato l’area per individuare esattamente la posizione dell’animale. Una volta localizzata la piccola Kiki, sono entrati in azione gli esperti del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale), specializzati in interventi in ambienti impervi.

Un vigile del fuoco, assicurato con le corde, si è calato lentamente fino a raggiungere la cagnolina. Un momento di grande tensione: Kiki era terrorizzata, il rumore dell’acqua rendeva tutto ancora più caotico e qualsiasi movimento brusco avrebbe potuto peggiorare la situazione. Con grande calma e delicatezza, il soccorritore è riuscito a tranquillizzarla e ad afferrarla in sicurezza.

Poi, con un’operazione millimetrica, l’ha portata fuori da quella trappola naturale e l’ha riconsegnata ai colleghi sulla riva. Infreddolita, bagnata e ancora tremante per lo spavento, Kiki era finalmente al sicuro. Quando la sua proprietaria l’ha stretta tra le braccia, non è riuscita a trattenere la commozione: il peggio era passato.

Un intervento rapido, complesso e portato a termine con professionalità e coraggio. Ancora una volta, i Vigili del Fuocohanno dimostrato di essere pronti a intervenire per salvare vite, umane e non, senza esitazione. Kiki ha avuto il suo lieto fine, ma senza il pronto intervento dei soccorritori, la sua storia avrebbe potuto concludersi in modo molto diverso.

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