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05 Febbraio 2025 - 09:48
Cinghiale sbranato dai lupi: scatta il panico sui social
I lupi sono tornati e lasciano il segno. Nelle colline di Gassino Torinese, il ritrovamento di un cinghiale sbranato ha acceso il dibattito sulla presenza dei grandi predatori, alimentando preoccupazioni e divisioni tra i cittadini. A segnalare l’episodio è stata Alessandra, residente della zona, che ha condiviso la sua testimonianza sul gruppo Facebook “Sei di Gassino se…”.
Nel post ha riferito di aver trovato i resti dell’animale a pochi metri dalla sua abitazione. “A Gassino, in Regione Mondesio, nel primo campo vicino alla strada, appena inizia lo sterrato che porta verso Sciolze, ho trovato i resti di un cinghiale sbranato dai lupi. Fate attenzione a voi stessi e ai vostri cani!”, ha scritto, allegando immagini esplicite.
Il contenuto ha immediatamente scatenato un acceso dibattito. Un utente ha sottolineato che il pericolo per l’uomo è inesistente: “Più che altro sarà il lupo a fare attenzione a noi. Se non si sente minacciato, non attacca l’uomo”.
Un altro ha criticato l’allarmismo diffuso: “Prima l’isteria sui cinghiali, ora quella sui lupi. Ogni giorno spunta un nuovo post. Non fomentiamo chi è pronto a imbracciare il fucile”.
Altri utenti hanno offerto una visione più equilibrata. “Sono più preoccupato dai cinghiali che dai lupi. Serve prudenza, ma senza isterismi contro un animale fondamentale per l’ecosistema”, ha commentato un residente. Un altro ha aggiunto: “I cinghiali sono un vero problema: causano incidenti stradali e distruggono le coltivazioni. Meglio che i lupi mantengano il loro ruolo naturale”.
Tuttavia, c’è chi esprime timori per il bestiame e gli animali domestici. “Non si tratta solo di uomo e lupo: in zona ci sono allevamenti e gli attacchi al bestiame sono un problema concreto. Inoltre, i cani possono essere a rischio”, ha scritto un cittadino.
Altri ancora invitano alla convivenza con la fauna selvatica: “È la loro natura, da sempre. Se non si vuole avere a che fare con gli animali selvatici, la città è l’alternativa”.
L’episodio riaccende il dibattito sulla gestione dei grandi carnivori in Piemonte. Se da un lato il ritorno del lupo è visto come un segnale positivo per l’equilibrio naturale, dall’altro emergono preoccupazioni per la sicurezza e le attività agricole.
Per ora, la raccomandazione rimane quella di adottare comportamenti prudenti e informarsi adeguatamente, senza alimentare inutili allarmismi. La convivenza tra uomo e fauna selvatica resta una questione complessa, che necessita di un approccio basato su dati e strategie mirate.
Nelle colline di Gassino, il ritrovamento di un cinghiale sbranato ha acceso il dibattito sulla presenza dei grandi predatori, alimentando preoccupazioni e divisioni tra i residenti
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