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Nubifragio nel Ciriacese: ultimi giorni per segnalare i danni

Scadenza il 28 febbraio per le segnalazioni dei danni causati dal nubifragio di settembre 2024 nel Ciriacese e nelle valli

Nubifragio nel Ciriacese

Nubifragio nel Ciriacese: ultimi giorni per segnalare i danni

Il nubifragio del 4 e 5 settembre 2024 ha lasciato il segno in tutto il Ciriacese e nelle valli circostanti, colpendo abitazioni, aziende e terreni agricoli. Per chi ha subito danni, la scadenza per presentare le segnalazioni è fissata al 28 febbraio. I moduli da compilare sono disponibili sul sito del Comune di San Maurizio Canavese e possono essere inviati via email all’indirizzo protocollo@pec.comune.sanmauriziocanavese.to.it oppure consegnati di persona presso l'ufficio protocollo in Piazza Martiri della Libertà 1 negli orari di apertura.

Per chiarimenti e supporto, i cittadini possono contattare il Settore Gestione e Manutenzione del Patrimonio al numero 011.9263271-292 o via email a manutenzione@comune.sanmauriziocanavese.to.it. Le attività economiche, invece, possono rivolgersi al Settore Istruzione, Cultura e Attività Produttive al 011.9263288 o scrivere a commercio@comune.sanmauriziocanavese.to.it. Rispettare la scadenza è fondamentale per accedere ai potenziali aiuti e ottenere un risarcimento.

Questo evento climatico ha evidenziato la fragilità del territorio di fronte a fenomeni estremi. Le amministrazioni locali e i cittadini sono chiamati a riflettere sulla necessità di misure preventive più efficaci per ridurre i danni futuri. Il termine del 28 febbraio non è solo una scadenza burocratica, ma un'occasione per sottolineare l'importanza della resilienza e della gestione del territorio contro eventi meteo sempre più imprevedibili.

Ultimi giorni per presentare domanda

Prevenire per limitare i danni

Per ridurre l’impatto di fenomeni meteorologici estremi, è fondamentale investire nella prevenzione. Tra le strategie più efficaci rientrano il miglioramento delle infrastrutture di drenaggio per evitare allagamenti, la manutenzione costante dei corsi d’acqua e l’adozione di piani urbanistici che tengano conto delle aree a rischio idrogeologico.

Inoltre, un sistema di allerta precoce, basato su previsioni meteo dettagliate e comunicazioni tempestive alla popolazione, può aiutare a minimizzare i danni e garantire maggiore sicurezza. La collaborazione tra istituzioni, tecnici e cittadini è essenziale per rendere il territorio più resiliente e preparato ad affrontare eventi estremi in futuro.

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