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Cronaca
18 Gennaio 2025 - 19:11
Una giornata di dolore e disastri, quella che il Sud Italia ha vissuto oggi, in un tragico parallelismo con l’anniversario della tragedia di Rigopiano, che otto anni fa causò la morte di 29 persone. Sicilia e Calabria sono state nuovamente messe in ginocchio da un’ondata di maltempo che ha portato piogge torrenziali, venti fortissimi ed esondazioni, lasciando dietro di sé un bilancio pesante in termini di danni e disagi.
In Sicilia, crolli e disastri nelle isole eolie
La Sicilia è stata tra le più colpite, con centinaia di interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti, frane e allagamenti. A Palermo, il crollo di una palazzina disabitata nel quartiere di Ballarò ha causato il caos nel traffico cittadino, mentre a Villagrazia di Carini il torrente Milioti ha superato gli argini, sommergendo le aree circostanti. Non meno drammatica la situazione a Caltanissetta, dove un edificio in demolizione è crollato travolgendo un’auto parcheggiata, fortunatamente vuota.
Particolarmente gravi i danni nelle Eolie: la banchina commerciale di Lipari è stata distrutta, mentre a Vulcano, Filicudi e Stromboli le infrastrutture portuali sono state duramente compromesse. A Lipari, l’approdo dei mezzi navali è stato reso possibile solo grazie all’intervento di una pala meccanica per liberare l’area sommersa dai detriti. Secondo le prime stime, i danni ammontano a diversi milioni di euro.
In Calabria, vento e pioggia paralizzano la regione
Anche la Calabria ha subito l’ira del maltempo, con venti che in alcune zone hanno superato i 100 km/h. Più di 500 interventi sono stati effettuati dai vigili del fuoco, la maggior parte per alberi e pali abbattuti o cartelloni stradali pericolanti. Nel Reggino, i fiumi Laverde e Mesima sono esondati, causando disagi nelle aree di Bianco, Africo e Rosarno. Un aereo Ryanair diretto a Reggio Calabria è stato costretto a un doppio dirottamento, prima a Lamezia Terme e poi a Brindisi, a causa delle proibitive condizioni meteo.
La Coldiretti ha lanciato un appello disperato per le colture in serra nella fascia ionica reggina, particolarmente colpite nelle zone di Melito Porto Salvo e Marina di San Lorenzo. “È di fatto compromessa l’intera stagione agricola”, si legge nella nota dell’associazione.
Un futuro incerto sotto la minaccia di nuovi cicloni
Mentre la situazione migliora lievemente, le previsioni meteo non lasciano spazio all’ottimismo. Due nuovi cicloni si stanno dirigendo verso l’Italia: uno si sposterà a Nord, mentre il secondo, in arrivo dalla Libia, è atteso nei prossimi giorni, portando con sé il rischio di ulteriori nubifragi e mareggiate.
Insomma, il Sud Italia, ancora una volta, si trova a fare i conti con un clima sempre più imprevedibile e devastante, mentre la memoria di Rigopiano riecheggia come un monito: non si può continuare a sottovalutare la fragilità del territorio di fronte alla furia della natura.
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