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30 Gennaio 2025 - 15:23
pic-nic e gentilezza
Un progetto innovativo che unisce inclusione, creatività e gentilezza ha preso forma il 15 gennaio presso le Officine H, all’interno della Facoltà di Infermieristica di Ivrea. L’incontro, che ha visto la partecipazione di cittadini di diverse nazionalità, è stato promosso dalla Cooperativa Mary Poppins, rappresentata dalla coordinatrice del progetto Sai Ivrea, Bruna Ganio Vecchiolino, e dall’associazione Cor et Amor guidata da Luca Nardi.
L’iniziativa si inserisce in un percorso di integrazione sociale e nasce con un obiettivo chiaro: superare le barriere linguistiche e culturali attraverso un linguaggio universale, quello del disegno e della creatività. Un approccio innovativo che ha permesso a una ventina di partecipanti, provenienti principalmente da paesi africani, dall’Ucraina e da alcune regioni caucasiche e mediorientali, di confrontarsi su un tema fondamentale: “Cosa possiamo fare per stare bene insieme?”.
Dalla riflessione comune è nata un’idea concreta: il "Pic Nic Gentile", un evento che nei prossimi mesi coinvolgerà la comunità eporediese in un momento di condivisione e socializzazione a costo quasi zero, ma dal valore simbolico altissimo.
Nel corso dell’incontro, i partecipanti hanno lavorato in gruppi, scambiandosi idee ed esperienze, con l’intento di individuare azioni semplici ma efficaci per favorire l’integrazione. Non solo un esercizio di creatività, ma un vero e proprio esperimento sociale in cui le persone hanno potuto raccontarsi, ascoltare gli altri e riflettere su come piccoli gesti possano rendere Ivrea una città più accogliente e solidale.
Tra i presenti anche una famiglia con due bambini, che ha espresso il desiderio di contribuire attivamente alla vita del territorio, sottolineando il valore dell’accoglienza ricevuta. Un segnale importante che dimostra come l’inclusione non sia solo un concetto astratto, ma una realtà che può prendere forma attraverso azioni concrete e partecipative.
Durante l’incontro Luca Nardi ha sottolineato come la gentilezza non sia un valore astratto, ma un vero e proprio strumento di cambiamento sociale: "Spesso si parla di integrazione senza dare strumenti pratici per renderla possibile. Qui abbiamo dimostrato che anche un semplice disegno può abbattere barriere e creare legami. La gentilezza, se praticata quotidianamente, ha il potere di trasformare le comunità."
Soddisfatta anche Bruna Ganio Vecchiolino, che ha ribadito l’importanza di iniziative come questa nel costruire un tessuto sociale più coeso e solidale.
"Il confronto tra culture diverse - ha specificato - porta ricchezza, ma per creare un senso di appartenenza servono progetti che permettano di conoscersi e lavorare insieme. Il ‘Pic Nic Gentile’ sarà un primo passo in questa direzione."
Nei prossimi mesi verranno organizzati ulteriori incontri per definire i dettagli organizzativi del Pic Nic, che ambisce a coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini. L’idea è quella di creare un evento inclusivo, in cui residenti di lunga data e nuovi arrivati possano incontrarsi in modo informale, condividendo esperienze, cibo e momenti di socialità.
In un’epoca in cui spesso si parla di divisioni e diffidenze, il "Pic Nic Gentile" rappresenta un messaggio chiaro: la gentilezza è un valore che può unire, rafforzare i legami e rendere le città più vivibili per tutti. Un piccolo ma significativo esperimento sociale che parte da Ivrea, ma che potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre realtà.
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