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Schiaffeggia un'anziana in casa di riposo: operatore condannato a 18 mesi

Esposti anonimi e indagini dei carabinieri svelano un clima di violenza e paura tra gli ospiti

Schiaffeggia un'anziana in casa di riposo

Schiaffeggia un'anziana in casa di riposo: operatore condannato a 18 mesi (foto di repertorio)

Un episodio di violenza in una casa di riposo nell'Alta Langa Cuneese ha portato alla condanna di un operatore socio assistenziale di 25 anni. Il Tribunale di Asti ha inflitto all'uomo una pena di 18 mesi di reclusione, con pena sospesa, e lo ha obbligato al risarcimento di 400 euro oltre al pagamento delle spese processuali a favore delle parti civili. La vicenda ha scosso la comunità di Cortemilia, dove si trova la struttura coinvolta.

L'accusa si riferisce a un episodio in cui l'operatore ha sferrato uno schiaffo a un'anziana ospite della casa di riposo. Le indagini, condotte dai carabinieri, erano iniziate a seguito di numerosi esposti anonimi, che avevano segnalato comportamenti irruenti e scarsamente professionali da parte dell'uomo.

Secondo quanto emerso, semplici richieste degli ospiti si trasformavano in scontri verbali e, in alcuni casi, in vere e proprie aggressioni. Il clima nella struttura era diventato teso, generando un senso di apprensione tra gli anziani. Il caso dello schiaffo ha rappresentato il culmine di una serie di atteggiamenti violenti.

Già nell'aprile del 2024, il giudice per le indagini preliminari aveva disposto l'interdizione per un anno dell'operatore da qualsiasi attività presso strutture sanitarie. Tale provvedimento si era aggiunto alla sospensione comminata dalla direzione della casa di riposo, a seguito delle segnalazioni ricevute. Ora, con la sentenza del Tribunale, l'uomo dovrà risarcire i danni e affrontare le conseguenze penali delle sue azioni.

Questo caso rappresenta un grave esempio di abuso di potere in un settore in cui la cura e il rispetto verso i più deboli dovrebbero essere prioritari. Gli episodi di violenza nelle case di riposo sono inaccettabili e richiedono un controllo più rigoroso per garantire la sicurezza e la dignità degli ospiti.

La comunità locale ha espresso sgomento per quanto accaduto. La direzione della casa di riposo ha ribadito il proprio impegno a garantire un ambiente sicuro per gli ospiti, adottando protocolli più stringenti per il controllo del personale. Allo stesso tempo, le autorità auspicano che il caso di Cortemilia sia un punto di partenza per migliorare la formazione e la selezione degli operatori socio assistenziali, garantendo maggiore attenzione ai valori etici e professionali.

Il Tribunale di Asti ha inflitto all'uomo una pena di 18 mesi di reclusione, con pena sospesa, e lo ha obbligato al risarcimento di 400 euro oltre al pagamento delle spese processuali a favore delle parti civili

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