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Acqua nel sottopasso in stazione, il sindaco ordina ad RFI di intervenire. Che figuraccia dell'assessore!

Sui social Debernardi rispondeva in malo modo ai cittadini che chiedevano un intervento del Comune: "Non possiamo farci nulla, è colpa del Governo". Pochi giorni dopo, però, Castello è intervenuto...

Chivasso

Acqua nel sottopasso in stazione, il sindaco ordina ad RFI di intervenire. Che figuraccia dell'assessore!

E allora, ve le ricordate le parole dell’assessore Fabrizio Debernardi su Facebook?

Quelle sul sottopasso della stazione ferroviaria di Chivasso che si trasforma in un acquitrino a ogni pioggia.

Per rinfrescarvi la memoria, il compagno Debernardi, di Sinistra Ecologista, sulla scorta del detto "Piove=Governo Ladro",  evidentemente stanco di leggere critiche sui social, aveva scritto: «La stazione di Chivasso non è gestita dal Comune, mi pare ovvio. Nonostante ciò sono state segnalate più volte ad RFI tutte le criticità presenti e non risolte direttamente al Ministro. A giudicare dalle cronache sembra che Salvini non abbia intenzione né il tempo di dedicarsi a questi problemi.»

Un affondo degno di nota, se non fosse che, pochi giorni dopo, sia arrivata una risposta che, nei fatti, dimostra il contrario.

E indovinate da chi? Dal suo stesso sindaco, Claudio Castello.

Il sindaco di Chivasso Claudio Castello

Già, proprio Castello, che ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per la messa in sicurezza del sottopasso.

Ora, se il Comune non può far nulla, come sostiene Debernardi, perché mai si è mosso con un’ordinanza?

Delle due, l'una: o in Giunta non si parlano - e l'assessore s'è fatto una figura di m... -, o Debernardi ci fa.

Secondo l'ordinanza, il Comune ha infatti rilevato, tramite sopralluoghi, il pericolo concreto rappresentato dalle pozzanghere nel sottopasso, che rendono il pavimento scivoloso anche in giornate asciutte. Insomma, un problema di sicurezza pubblica bello grosso. L’ordinanza ordina a RFI di intervenire immediatamente, ma nel frattempo il Comune ha già provveduto a delimitare l’area e a spazzare manualmente l’acqua stagnante​.

E allora ci chiediamo: ma perché Debernardi scrive certe cose sui social? Perché racconta che il Comune non può fare nulla, mentre il sindaco firma un’ordinanza che dà una spinta all’ente gestore? Forse l’assessore non legge le carte dell’amministrazione di cui fa parte? O magari è semplicemente troppo impegnato a prendersela con Salvini, come se il sottopasso allagato fosse colpa sua… o, perché no,  del saluto romano di Musk, già che ci siamo.

La cosa più ironica è che questa vicenda dimostra come qualcosa, volendo, il Comune per la situazione in cui versa la stazione ferroviaria possa farlo.

Certo, le ordinanze non sono una bacchetta magica, ma se servono a mettere pressione su RFI, ben vengano. Invece di delegare ogni responsabilità al governo, l’amministrazione potrebbe almeno iniziare a risolvere i problemi di casa propria. E magari, la prossima volta, prima di scrivere post sui social, sarebbe meglio confrontarsi in Giunta. Perché i cittadini, quelli che ogni giorno rischiano di cadere in quel sottopasso, di certe storie si stancano. E anche di certi amministratori...

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