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26 Gennaio 2025 - 12:47
Lo sciopero nazionale degli addetti alle attività ferroviarie, proclamato dalle sigle sindacali di base Cub Trasporti e Usb, sta registrando un’adesione altissima su tutto il territorio italiano. Nonostante i presunti tentativi di boicottaggio denunciati da alcune parti, in particolare da Trenitalia, lo stop dei lavoratori sta portando a ritardi e cancellazioni significative, creando disagi per i passeggeri.
In una nota, la Cub Trasporti ha dichiarato: «Lo sciopero sta riuscendo, nonostante i costanti tentativi di boicottaggio. A poche ore dall'inizio, possiamo confermare una crescente adesione, con numerose cancellazioni e ritardi da nord a sud del Paese». Le rivendicazioni del sindacato sono chiare: una riduzione dell’orario di lavoro e una revisione dei turni, considerati spesso insostenibili e dannosi per la sicurezza del personale e dei viaggiatori.
Sciopero dei treni
Tra le richieste avanzate, si evidenzia anche l’adeguamento dei salari, fermo da quasi 20 anni per alcuni istituti, e il miglioramento della qualità del servizio sulle tratte regionali e locali. Inoltre, il sindacato denuncia gli effetti negativi delle politiche di liberalizzazione e esternalizzazione, ritenute alla base di numerosi incidenti ferroviari.
Anche l’Usb ha sottolineato il successo dello sciopero, definendo l’adesione come «altissima ed eccezionale». Secondo il sindacato, la mobilitazione nasce dalla necessità di contrastare le logiche speculative che hanno portato al degrado del settore ferroviario dopo anni di smantellamento occupazionale e produttivo.
Le richieste dell’Usb includono adeguamenti salariali concreti, una maggiore sicurezza sul lavoro e nella circolazione ferroviaria, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio e il rispetto della dignità economica e professionale dei ferrovieri.
Lo sciopero, che terminerà alle 21 di questa sera, sta creando pesanti disagi per i viaggiatori, con numerosi treni cancellati o in ritardo. Nonostante ciò, il messaggio delle sigle sindacali è forte: senza un intervento concreto per migliorare le condizioni lavorative e la sicurezza, la mobilitazione continuerà a essere un mezzo di pressione necessario per il settore ferroviario.
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