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Nuova mensa alla scuola “Di Vittorio”: cantiere fermo, tempi incerti

L'assessore assicura: "Sarà pronta per la fine dell'anno...". La consigliera comunale: "Ma doveva essere pronta per la fine dello scorso, anno...".

Cantiere fermo alla scuola Di Vittorio di Venaria

Cantiere fermo alla scuola Di Vittorio di Venaria

Doveva essere pronta per dicembre 2024, ma ora si parla - se tutto va bene - di dicembre 2025. Con un anno di ritardo, il cantiere per la nuova mensa della scuola “Di Vittorio” a Venaria è fermo. Per mancanza di fondi.

Non lo diciamo noi, eh. È quanto emerso durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, in risposta a un’interrogazione presentata dai consiglieri del Partito Democratico: Rossana Schillaci, Stefano Mistroni e Raffaele Trudu.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Di Bella, ha spiegato che l’intervento, finanziato con 430mila euro di fondi PNRR, prevedeva la realizzazione di due nuovi padiglioni destinati ad ampliare la capienza della mensa di 128 posti. I lavori, mirati a garantire sostenibilità e risparmio energetico con impianti a LED, pavimenti radianti e materiali ecocompatibili, sono stati interrotti per via dell’aumento dei costi dovuto alle dinamiche di mercato.

«Abbiamo dovuto rivedere il quadro economico originario, separando le opere strutturali dall’acquisto di serramenti e materiali legati all’efficientamento energetico», ha dichiarato l’assessore, aggiungendo che per completare i lavori sarà necessario un mutuo per coprire il 50% dei costi aggiuntivi. «Confidiamo che la Cassa Depositi e Prestiti sblocchi le risorse entro pochi mesi, ma dobbiamo tenerci larghi con le tempistiche».

Parole che non hanno soddisfatto la capogruppo del Pd, Rossana Schillaci, che ha definito la situazione «preoccupante e allarmante». «Il cantiere abbandonato crea disagi non solo agli studenti e agli insegnanti, ma rappresenta anche un problema di decoro urbano. Si è fatto un investimento senza avere una copertura finanziaria adeguata, e ora ci troviamo con i lavori fermi e tempi incerti», ha sottolineato.

La consigliera ha poi criticato duramente gli annunci troppo ottimistici dell’amministrazione. «Leggendo i giornali di aprile, si parlava di lavori spediti e tempistiche rispettate. Oggi la realtà è ben diversa. Prima di fare proclami, bisognerebbe avere certezze».

Infine, Schillaci ha chiesto maggiore attenzione alle priorità. «Le scuole e i cantieri che riguardano i nostri istituti devono essere al primo posto. È già la seconda volta che l’assessore ci dà risposte deludenti, come per le aule della scuola Romero, anch’esse bloccate. Su temi importanti come questi, servono cautela e concretezza».

Intanto, il cantiere resta fermo, e il giardino della scuola è occupato a metà da strutture lasciate a metà. Tra disagi per gli studenti e incertezze sui tempi, il progetto della mensa rischia di trasformarsi in un simbolo delle difficoltà amministrative della città.

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