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Piazza San Carlo, un anno, cinque mesi e ventitré giorni di condanna per Appendino

La Cassazione conferma le responsabilità dell’ex sindaca ma riduce la pena

Piazza San Carlo, un anno, cinque mesi e ventitré giorni di condanna per Appendino

Piazza San Carlo, un anno, cinque mesi e ventitré giorni di condanna per Appendino

Un anno, cinque mesi e 23 giorni di carcere. Così, con il bilancino di precisione, la Corte di assise di appello di Torino ha ricalcolato la pena da infliggere a Chiara Appendino, ex sindaca del capoluogo piemontese e ora parlamentare M5s, per la tragedia di piazza San Carlo del 2017. La sentenza è stata pronunciata oggi. La Cassazione, lo scorso luglio, aveva annullato la precedente condanna a 18 mesi perché troppo alta: la responsabilità penale dell'ex prima cittadina era stata accertata, ma nel frattempo alcune parti civili avevano ritirato la querela ed era necessario tenerne conto. I giudici lo hanno fatto: sette giorni in meno. Quando verranno depositate le motivazioni si potrà conoscere il metodo seguito dalla Corte.

La pg Nicoletta Quagliano ne aveva seguito uno che aveva prodotto una richiesta più bassa: un anno, quattro mesi e 10 giorni. La difesa era andata oltre, proponendo dodici mesi di reclusione da convertire nel pagamento di una sanzione pecuniaria di 100 mila euro e presentando, come doveroso, copia della dichiarazione dei redditi.

Il 3 giugno 2017 una serie di ondate di panico tra la folla ammassata in piazza San Carlo per seguire su maxi schermo la finalissima di Champions League fra Juventus e Real Madrid provocò più di 1.600 feriti; in seguito due donne, Erika Pioletti e Marisa Amato, morirono per le conseguenze delle lesioni. Erano giorni in cui serpeggiava l'apprensione in tutta Europa per gli attentati attribuiti a fondamentalisti islamici. E si appurò che i tifosi si spaventarono per l'odore di spray al peperoncino usato da un gruppo di ragazzi (poi identificati, arrestati e condannati in via definitiva) a scopo di rapina.

Il processo terminato oggi riguardava però solo le lacune dell'organizzazione e nella gestione dell'evento. "Mancava il tempo e il denaro" per fare le cose per bene, ha ricordato in aula la pg Quaglino, al punto che la questura "dovette impegnare 144 poliziotti" per svolgere compiti diversi - tra cui quelli degli steward - rispetto alle loro mansioni normali. A Paolo Giordana, all'epoca capo di gabinetto a Palazzo Civico, è stata inflitta la stessa pena della sindaca. Esce invece assolto Maurizio Montagnese, ex presidente dell'agenzia Turismo Torino, cui venne affidato l'allestimento: nessuna responsabilità.

"Il mio pensiero, anche adesso, va ancora alle vittime e ai loro familiari", commenta lasciando Palazzo di giustizia.

La Corte di assise d’appello di Torino ha ricalcolato la condanna a un anno, cinque mesi e ventitré giorni per Chiara Appendino, ex sindaca del capoluogo piemontese e attuale parlamentare del MoVimento 5 Stelle, per i fatti di Piazza San Carlo avvenuti il 3 giugno 2017

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