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Lavori per il cantiere dell'acquedotto in Canavese: forti disagi e proteste

Ancora e sempre disagi per i lavori dell’Acquedotto che la SMAT sta costruendo in Valle Orco devastando i terreni, sconvolgendo il paesaggio e bloccando le strade più importanti.

Lavori per il cantiere dell'acquedotto in Canavese: forti disagi e proteste

Lavori per il cantiere dell'acquedotto in Canavese: forti disagi e proteste

Ancora e sempre disagi per i lavori dell’Acquedotto che la SMAT sta costruendo in Valle Orco devastando i terreni, sconvolgendo il paesaggio e bloccando le strade più importanti.

Dalla scorsa settimana la vecchia statale che collega la Frazione Salto con il centro di Cuorgnè è chiusa a partire dalla rotonda in cui inizia la circonvallazione. Da lì in poi Via Fratelli Rosselli, e a seguire Via Buozzi, sono inaccessibili: formalmente dalle 8 alle 17 ma di fatto anche la sera. Via dei Mille, che collega le Località Pedaggio e Turina, è compresa nel provvedimento ma nei giorni scorsi era ancora percorribile.

La prima ordinanza della Polizia Municipale, datata 8 gennaio, comunicava che dal 13 gennaio al 30 giugno sulle strade citate il transito sarebbe avvenuto a senso unico alternato - un bel disagio comunque - ma lo stesso giorno dell’inizio lavori veniva modificata disponendo la sospensione totale della circolazione “a tratti di circa 50/60 metri ma garantendo, per i residenti e frontisti in genere, l'ingresso pedonale e, ove possibile, il transito negli accessi carrai”.

Lavori in corso in Canavese

Come mai questo repentino cambiamento? Perché “in corso d’opera si rende necessario intervenire anche su centro strada, occupando l’intera carreggiata interessata dal cantiere”. L’impresa incaricata dalla SMAT, la DHD S.R.L., aveva infatti “verificato con sondaggi che la presenza di molti sottoservizi rende necessario lo spostamento dello scavo dal ciglio, precedentemente individuato, verso il centro della strada, impedendo così di installare il cantiere a senso unico alternato”.
Nei primi giorni i disagi sono stati notevoli, aggravati dalla sorpresa e dall’inadeguatezza della segnaletica: i residenti non capivano come dovessero fare per tornare a casa e i titolari delle attività commerciali, spiazzati dalla notizia, hanno collocato grandi cartelli per avvisare i clienti che rimanevano aperti.

Ovviamente sono penalizzati anche i pendolari che utilizzano il trasporto pubblico: i mezzi da e per Pont devono percorrere la circonvallazione, con conseguente annullamento delle fermate di Via Buozzi e di Località Pedaggio.

Sebbene il caos viario sia ormai una costante in Canavese, sorgono diverse perplessità rispetto alla gestione di questo cantiere. Colpiscono il ricorso al blocco totale della circolazione (pur giustificato dalla presenza di tanti sottoservizi) e la sua durata: cinque mesi e mezzo! A Cuorgnè ci si era lamentati giustamente, due anni fa, dei tempi insostenibilmente lenti per la passerella sull’Orco ma almeno c’era di mezzo l’attraversamento di un corso d’acqua. Colpiscono i tempi della richiesta: 6 giorni prima dell’inizio lavori! Sorprende ancor più che solo al momento di iniziare a scavare la ditta abbia scoperto l’esistenza dei sottoservizi, peraltro prevedibile: non sono cose che andrebbero verificate a monte?

Tanto per migliorare la situazione, proprio lunedì 13 veniva chiusa la strada di Località Bandone per il previsto ampliamento realizzato dalla SOGECO in base ad una convenzione con il Comune: dal 13 al 15 gennaio il primo tratto, dal 15 al 24 il secondo. Viene meno pertanto la possibilità di accedere al centro città da quella parte.

Infine, anche se si tratta di zone differenti, altri lavori interessano Cuorgnè: quelli per il rinnovamento dei binari ferroviari in direzione di Pont comportano il divieto di transito sulla strada di Campore, fra le Località Grangia e San Giuseppe, dal 13 al 28 gennaio. In centro città, Piazza Boetto resta chiusa dal 13 gennaio al 7 febbraio per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

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