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Perde un dito lavorando: a processo datore di lavoro e azienda

L'infortunio era avvenuto alla Marco Vescovi Srl di Settimo Torinese

La Procura di Ivrea indaga sulle responsabilità

La Procura di Ivrea indaga sulle responsabilità

Perde un pezzo di dito lavorando, la Procura apre un'inchiesta sul datore di lavoro e l'azienda. L'incidente sul lavoro si era verificato a Settimo Torinese il 13 giugno del 2023 presso l'azienda Marco Vescovi SRL di Settimo Torinese, dove un dipendente, operaio metalmeccanico, aveva subito la subamputazione di una falange del dito indice della mano sinistra mentre era impegnato con una macchina occhialettatrice modello Flexa Ghost 700.

Secondo le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Ivrea, l'incidente sarebbe stato causato da una serie di violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro. Il Pubblico Ministero, Valentina Bossi, ha contestato all'amministratore unico della società, Marco Vescovi, 68 anni di Varisella il reato di lesioni colpose aggravate.

Quel giorno l’operaio stava lavorando con la macchina occhiellatrice, collocata su un supporto metallico con ruote e si era posizionato dietro il macchinario per inserire un componente sul punzone superiore. Tuttavia, nel tentativo di vedere meglio il punto di posizionamento, ha perso l'equilibrio e, inavvertitamente, ha azionato il pedale della macchina con il piede destro. Ciò ha causato l'abbassamento del punzone, che ha tranciato una falange della mano sinistra. 

L'avvocato Manuel Peretti difende la Marco Vescovi Srl

Secondo quanto emerso in fase di indagine, la macchina non rispettava i requisiti minimi di sicurezza. Non era stata eseguita un’adeguata valutazione dei rischi relativa all’uso del macchinario, né erano stati forniti i necessari corsi di formazione ai dipendenti. Inoltre, non erano stati predisposti dispositivi di sicurezza per impedire l'azionamento accidentale del pedale.

La Procura ha contestato alla società anche la violazione dell', che riguarda la responsabilità amministrativa degli enti.

In pratica, se un'azienda non adotta tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza sul lavoro (come formazione, strumenti adeguati, e procedure per prevenire rischi) e si verifica un infortunio grave o mortale, l'azienda può essere ritenuta responsabile non solo penalmente attraverso i suoi dirigenti, ma anche amministrativamente. Ciò significa che l’azienda stessa può essere multata, subire sanzioni economiche o restrizioni sull'attività.

Per evitare queste responsabilità, le aziende devono adottare un modello organizzativo e di gestione della sicurezza, che preveda tutte le procedure necessarie per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Secondo l’accusa, l’azienda Marco Vescovi SRL, difesa dall'avvocato Manuel Peretti del foro di Ivrea non avrebbe adottato un modello organizzativo e di gestione idoneo a prevenire incidenti sul lavoro.

La Procura a novembre ha chiuso le indagini, un passaggio che consente agli indagati di presentare memorie difensive o di chiedere di essere interrogati. Qualora gli elementi raccolti venissero confermati, il procedimento potrebbe proseguire con la richiesta di rinvio a giudizio.

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