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15 Gennaio 2025 - 11:14
Argotec ha ufficialmente lanciato in orbita il suo primo satellite della costellazione IRIDE. Il satellite HEO-01 dell’azienda con sede a San Mauro Torinese, nell’edificio delle ex-cartiere Burgo riconvertito in “SpacePark”, è stato lanciato in orbita la sera del 14 gennaio dalla base di Vandenberg, in California.
Si tratta del primo satellite di test del progetto IRIDE, uno tra i più importanti programmi spaziali europei per l'osservazione della Terra. Promosso dal governo italiano, il programma sarà realizzato entro il 2026 con il supporto di ESA e ASI. Si tratta di una “costellazione”, ovvero di un insieme di satelliti tra di loro in rete per fornire numerosi servizi sia a enti statali che ad aziende private.
«Voglio esprimere le mie congratulazioni per il lancio, avvenuto dalla base Vandenberg in California, del primo satellite per la costellazione nazionale IRIDE – ha commentato su X la premier Giorgia Meloni –. Un risultato che consolida la leadership dell’Italia nel settore spaziale e testimonia l’efficace utilizzo dei fondi del PNRR».
«Grazie alla collaborazione di Argotec e SpaceX (di Elon Musk, ndr), compiamo un ulteriore passo avanti nel settore dell’osservazione della Terra – ha aggiunto la presidente del Consiglio –, nella tutela ambientale e nella prevenzione dei rischi naturali. Un successo che sottolinea il ruolo cruciale delle aziende italiane nell’innovazione e nel progresso scientifico, proiettando la nostra Nazione sempre più nel futuro della ricerca spaziale e della sostenibilità».
Voglio esprimere le mie congratulazioni per il lancio, avvenuto dalla base Vandenberg in California, del primo satellite per la costellazione nazionale IRIDE.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 15, 2025
Un risultato che consolida la leadership dell’Italia nel settore spaziale e testimonia l’efficace utilizzo dei fondi del…
Già il 18 ottobre scorso, in occasione dell’inaugurazione dello SpacePark a San Mauro, l’azienda aveva sottolineato l’importanza della costellazione IRIDE anche nella prevenzione di eventi meteo estremi e disastri naturali.
«Questo tipo di satelliti qui con i telescopi all’interno fanno delle acquisizioni di immagini continue sul territorio italiano e riescono a verificare se ci sono cambiamenti sul territorio. In casi del genere, l’algoritmo che implementeremo a bordo sarebbe stato in grado di verificare lo scivolamento di un ghiacciaio, e quindi prevenire il problema», aveva dichiarato durante l’inaugurazione l’ingegnere aerospaziale Valerio Di Tana, responsabile programmi di Argotec.
Lo SpacePark di San Mauro entra quindi nel vivo. Concepito come centro di assemblaggio di satelliti di piccole dimensioni (ma per creare grandi reti) e dotato di una sala di controllo all’avanguardia, sta attirando l’attenzione sia a livello nazionale che internazionale.
Oltre a Giulia Guazzora, sindaca di San Mauro Torinese, e all’amministrazione locale, alla cerimonia d’inaugurazione del 18 ottobre erano anche presenti Stefano Lo Russo (sindaco di Torino), Alberto Cirio (presidente della Regione Piemonte) e Adolfo Urso (ministro delle Imprese e del Made in Italy), oltre che il CEO dell’azienda David Avino e i massimi dirigenti di Argotec.
Si tratta quindi di una svolta sia per l’Italia che per una realtà più piccola come San Mauro Torinese, che ora potrà attirare scienziati e ingegneri da tutta l’Europa e non solo.
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