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Politecnici al vertice: l'ingegneria domina l'anno accademico 2024-2025

Il Centro studi degli ingegneri analizza l’evoluzione della formazione accademica

Politecnici al vertice

Politecnici al vertice: l'ingegneria domina l'anno accademico 2024-2025 (foto di repertorio)

Per l’anno accademico 2024-2025, le università italiane confermano un’offerta formativa ricca e capillare nel settore dell’ingegneria, con 843 corsi di laurea attivati su tutto il territorio nazionale. A guidare la classifica degli atenei più attivi nel campo sono i Politecnici di Milano e Torino, rispettivamente con 47 e 46 corsi.

La rilevazione è stata effettuata dal Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri, che ha analizzato l’offerta accademica per i futuri rappresentanti della categoria professionale. Tra i 843 corsi, 349 appartengono al primo livello, mentre 494 sono corsi di laurea magistrale.

Come evidenziato nel documento del Centro studi, l’offerta formativa ingegneristica è ampiamente distribuita su tutto il territorio italiano, con 61 atenei (tra tradizionali e telematici) che offrono almeno un corso di laurea ingegneristico "tipico". Il numero sale a 70 includendo i corsi di laurea che permettono l’accesso all’esame di abilitazione professionale.

I due principali politecnici italiani, quello di Milano e quello di Torino, si confermano leader nel settore, con una vasta gamma di corsi che spaziano tra tutte le aree dell’ingegneria. Seguono, al terzo e quarto posto, l’Università La Sapienza di Roma e l’Università Federico II di Napoli, che insieme ai due politecnici rappresentano circa un quinto dell’intera offerta formativa ingegneristica in Italia.

Il dato sottolinea il ruolo strategico delle università italiane nel formare nuove generazioni di ingegneri, una categoria professionale cruciale per affrontare le sfide tecnologiche e infrastrutturali del futuro. La distribuzione dell’offerta formativa consente agli studenti di accedere a percorsi di studio altamente qualificati su tutto il territorio nazionale, con punte di eccellenza nei grandi poli accademici.

Un altro elemento rilevante emerso dall’indagine è la crescente presenza delle università telematiche nell’offerta formativa ingegneristica. Sebbene gli atenei tradizionali continuino a rappresentare il fulcro della formazione, la possibilità di accedere a corsi online amplia le opportunità per gli studenti, specialmente per coloro che necessitano di conciliare studio e lavoro.

Con 843 corsi di laurea, il panorama accademico italiano dimostra una capacità di adattamento e innovazione costante. La varietà dell’offerta formativa, combinata con l’elevata qualità di molti atenei, consente all’Italia di mantenere un ruolo di rilievo nella preparazione degli ingegneri, professionisti indispensabili per la crescita economica e tecnologica del Paese.

Il settore accademico ingegneristico si conferma quindi un pilastro strategico per il futuro, con un’offerta che guarda alle esigenze del mercato del lavoro e alle grandi trasformazioni tecnologiche in atto.

A guidare la classifica degli atenei più attivi nel campo sono i Politecnici di Milano e Torino, rispettivamente con 47 e 46 corsi

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