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Mobilitazione dei medici: al centro il futuro della sanità pubblica

Carenza di organico e tagli decennali al centro della protesta

Mobilitazione dei medici

Mobilitazione dei medici: al centro il futuro della sanità pubblica (foto di repertorio)

ll mondo della sanità pubblica italiana si prepara a una mobilitazione unitaria che coinvolgerà tutta la categoria dei medici entro la fine di gennaio. L'iniziativa è promossa dal sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed, il cui invito è stato accolto con determinazione dal Sindacato medici italiani (Smi), guidato da Pina Onotri.

"La nostra mobilitazione – afferma Pina Onotri, segretario generale dello Smivuole porre al centro dell’agenda politica il futuro della sanità pubblica, le condizioni di lavoro dei medici e la qualità delle cure per i pazienti". Onotri sottolinea la necessità di una proposta politica unitaria, che superi la frammentazione del sistema sanitario nazionale, recentemente denunciata anche dalla prestigiosa rivista Lancet.

La sanità italiana, infatti, vive una situazione critica. Intere aree del Paese soffrono di una drammatica carenza di organico, con l’assenza di figure fondamentali come i medici di famiglia e i medici di continuità assistenziale. "Questa crisi – spiega Onotri – è il risultato di oltre dieci anni di politiche basate su tagli alla spesa sanitaria, che hanno avuto una visione miope e poco lungimirante".

Tra le richieste avanzate alla Parte Pubblica c’è un monitoraggio preciso delle disuguaglianze regionali nell’accesso alle cure e nella qualità dell’assistenza. "È essenziale – prosegue la leader sindacale – garantire che tutti i cittadini abbiano pari opportunità nell’ottenere un’assistenza sanitaria adeguata".

La mobilitazione si pone inoltre come un’occasione per fermare il "declino inesorabile" del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), un tema su cui i sindacati lanciano allarmi da anni. "Dopo la tragica esperienza del Covid-19, ci si attendeva una svolta decisiva, ma questa non è mai arrivata", conclude Onotri.

Il messaggio è chiaro: unire tutte le anime della categoria medica – dai medici di medicina generale agli specialisti ambulatoriali, fino ai medici ospedalieri – per affrontare con forza una sfida cruciale. Il futuro della sanità pubblica italiana è in gioco, e la mobilitazione di gennaio vuole essere un segnale forte per disegnare un sistema più equo ed efficace per tutti.

ll mondo della sanità pubblica italiana si prepara a una mobilitazione unitaria che coinvolgerà tutta la categoria dei medici entro la fine di gennaio

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