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08 Gennaio 2025 - 12:44
Palestra chiusa a sorpresa: i titolari svaniscono, clienti infuriati e senza rimborso
La chiusura improvvisa della palestra Le Club di via Piacenza 30/D a Torino ha lasciato un vuoto non solo fisico, ma anche emotivo tra i suoi numerosi iscritti. Dopo l'ultimo giorno di attività, il 21 dicembre, la struttura avrebbe dovuto riaprire dopo le festività natalizie. Tuttavia, al ritorno dalle vacanze, i clienti hanno trovato una sorpresa amara: un biglietto affisso sui vetri della palestra annunciava la chiusura definitiva. "Con tanta tristezza, vi comunichiamo che il centro non riaprirà. Ho amato Le Club dal primo momento in cui sono entrata, otto anni fa, ho lottato per difenderlo ma non è bastato. Con tanta tristezza nel cuore vi abbraccio", recitava la lettera di "scuse" della titolare.
La reazione dei clienti non si è fatta attendere. La delusione si è presto trasformata in rabbia, soprattutto alla luce delle voci che vedrebbero i gestori della palestra, marito e moglie, in vacanza a Ibiza con i soldi degli abbonamenti. "Ho rinnovato per 700 euro, che non rivedrò più. Ma nemmeno gli istruttori, ultimamente, venivano pagati, tanto è vero che molti se ne andavano", racconta Fulvia, una cliente storica. Anche Paola, un'altra abbonata, conferma: "Frequentavo Le Club dal 2020 e mi sono sempre trovata bene. Ma negli ultimi mesi c’erano malumori, alcuni istruttori andavano via".
Ma dove sono finiti i titolari?
A quanto pare, a Ibiza, dove erano soliti trascorrere le vacanze ogni anno. Partiti l'estate scorsa, non sono più tornati e risultano irraggiungibili al telefono. Anche il numero del centro di via Piacenza è stato staccato. Tuttavia, alcuni indizi emergono dal web: i gestori hanno pubblicato su LinkedIn un annuncio di lavoro in spagnolo e, sempre online, i macchinari della palestra sono stati messi in vendita.
La chiusura improvvisa della palestra Le Club di via Piacenza 30/D a Torino ha lasciato un vuoto
La situazione ha spinto molti abbonati a rivolgersi alla Guardia di Finanza per tentare di recuperare i soldi persi, che ammontano a diverse migliaia di euro. Anche il proprietario dei locali di via Piacenza è in cerca di giustizia: "C’è già una procedura di sfratto perché non pagavano l'affitto da molto tempo", rivela. La vicenda, dunque, non coinvolge solo i clienti, ma anche chi ha affittato gli spazi alla palestra.
Questa storia solleva interrogativi più ampi sulla fiducia e sulla trasparenza nel settore delle palestre e dei centri fitness. Come possono i clienti proteggersi da situazioni simili? E quali misure possono essere adottate per garantire che i gestori rispettino i loro obblighi contrattuali? La vicenda di Le Club è un monito per tutti, un promemoria che, dietro la facciata di un'attività apparentemente solida, possono nascondersi problemi finanziari e gestionali.
Mentre i clienti cercano di organizzarsi per intraprendere azioni legali, la comunità locale si interroga su come evitare che situazioni simili si ripetano in futuro. La trasparenza e la comunicazione aperta tra gestori e clienti potrebbero essere la chiave per prevenire tali episodi. Nel frattempo, la storia di Le Club rimane un esempio di come, in un attimo, la fiducia possa essere tradita e i sogni infranti.
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