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La "truffa del parchimetro" colpisce ancora: ecco come difendersi

Un ingegnoso stratagemma per rubare monete dai parchimetri, segnalato da una coppia torinese, riemerge nel cuore della città

La "truffa del parchimetro"

La "truffa del parchimetro" (foto di repertorio)

A Torino torna in auge la "truffa del ferretto", un metodo semplice ma efficace per rubare le monetine dai parchimetri. Questa volta, l'episodio è avvenuto in via Verdi, nei pressi della Mole Antonelliana, una delle zone con maggiore ricambio di auto.

Il meccanismo della truffa è ormai consolidato: un ferretto o un oggetto simile viene inserito nella fessura del parchimetro per bloccare le monete. Quando l’automobilista annulla l’operazione o si allontana pensando che il dispositivo sia guasto, i truffatori intervengono recuperando i soldi con strumenti rudimentali, come un bastoncino a forma di T.

In questo caso, una persona distinta, sui 60 anni, è stata vista all’opera mentre prelevava monetine dal parchimetro. Nonostante si sia giustificata dicendo di aver recuperato i propri soldi, diversi passanti hanno riferito che episodi simili avvengono frequentemente nella stessa zona.

La polizia è stata allertata e sul posto sono intervenute le forze dell’ordine per raccogliere testimonianze e avviare un’indagine. Un video registrato da un cittadino è stato consegnato agli agenti come prova del reato.

Il trucco del ferretto non è nuovo ed è stato segnalato in diverse città italiane. A Torino, nel 2018, tre persone furono arrestate per furto aggravato in concorso. All'epoca, i malviventi utilizzavano strumenti come un tubetto di dentifricio, un tagliaunghie e un bastoncino in legno per bloccare il meccanismo del parchimetro e svuotarlo.

La pagina Facebook "Soluzione Multa" ha documentato in passato altri casi simili, pubblicando video che mostrano il funzionamento del trucco.

Gli automobilisti sono invitati a prestare massima attenzione al funzionamento dei parchimetri e a segnalare anomalie alle autorità. È importante non abbandonare il posto se il dispositivo non restituisce le monete o non eroga il biglietto, per evitare di diventare vittime di queste truffe.

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