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Cani rubati usati come esche per l'elemosina. I cittadini lanciano l'allarme

Animali smarriti, rubati o randagi sarebbero drogati e subirebbero violenze per fini di accattonaggio

Cani  rubati usati come esche per l'elemosina. I cittadini lanciano l'allarme

Cani randagi, smarriti o rubati verrebbero usati da accattoni per le strade di Torino e non solo. Questa è l'ipotesi allarmate condivisa online da alcuni cittadini preoccupati.

Numerosi sono infatti gli animali domestici posseduti dai senzatetto torinesi, che sarebbero in realtà utilizzati solo per impietosire i passanti. «Tutti i cani che si vedono a Torino (vicino ai senzatetto, ndr) sono illegali. Hanno libretti che vengono dalla Romania, non appartengono mai a chi li usa e li sfrutta per avere elemosina in cambio», lancia così l'allarme una residente, che ha invocato più volte l'aiuto della Regione Piemonte per arginare il fenomeno tramite una legge regionale ad hoc contro l'accattonaggio con animali, come avviene in altre regioni.

«Molte volte i cani sono drogati affinché rimangano ore e ore immobili, al freddo o al caldo. Non crede (rivolto al presidente Alberto Cirio, ndr) che sia arrivato il momento di porre fine allo sfruttamento di questi nobili animali?», aggiunge la stessa cittadina. Questi fenomeni si verificano sia nel centro storico che in zone più periferiche, come i quartieri Vanchiglia e Vanchiglietta. Si tratta quindi di fenomeni di crudeltà e di tortura contro gli animali.

Il monito è sempre quello di rivolgersi alle autorità se si è a conoscenza comprovata di fenomeni di questo genere. Nel mentre, l'auspicio è che la Regione presti più attenzione a un fenomeno sottovalutato ma senza dubbio dilagante, specialmente nel capoluogo piemontese. 

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