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I botti di Capodanno terrorizzano gli animali, ma c'è chi se ne frega

I cittadini hanno festeggiato il nuovo anno in modo esplosivo. A pagarne le conseguenze sono sempre gli animali

Fuoco a volontà! Botti e fuochi d'artificio terrorizzano gli animali, ma qualcuno se ne frega

Immagine generata con l'intelligenza artificiale

Petardi, fuochi d'artificio fai-da-te e tanta sporcizia. Questa è stata la notte di Capodanno per i residenti di San Mauro Torinese. Qualche cittadino ha deciso di festeggiare così l'arrivo del nuovo anno, con dei gesti che sembrano quasi tradizionali e innocui ma che in realtà spaventano molto gli animali, in primis domestici, e possono causare a loro danni all'udito, o – nei casi peggiori – la morte d'infarto.

Nonostante sul tema ci sia una consapevolezza sempre maggiore negli ultimi anni, che ha spinto Torino e molti altri capoluoghi di provincia piemontesi a vietarli tramite un'apposita ordinanza comunale, i residenti di San Mauro hanno riferito di esplosioni e rifiuti lasciati lungo la passeggiata sul Po, sommando all'inquinamento acustico anche quello ambientale.

Non soltanto sporcizia, ma anche aumento delle polveri sottili: se tra fine dicembre e inizio gennaio il Comune ha comunicato più volte ai cittadini la situazione preoccupante delle concentrazioni di PM10 e PM2.5 nell'aria, le esplosioni di botti e fuochi d'artificio non hanno certamente migliorato la situazione, col rischio che le limitazioni alla circolazione vengano ulteriormente prorogate.

Stando al sito web del Comune e alla pagina Facebook, non risulta però che San Mauro Torinese avesse varato (e comunicato) un'ordinanza anti-botti come avvenuto invece a Torino, Settimo Torinese, Gassino, Castiglione e San Raffele Cimena, oltre che molti altri centri nelle vicinanze.

La campagna di sensibilizzazione di alcuni comuni vicini. A San Mauro non si è visto nulla di simile

Per quanto questo tipo di ordinanze siano state poco rispettate, in primis a Torino, resta da capire come mai San Mauro non abbia nemmeno provato ad arginare il fenomeno in via ufficiale. Una dimenticanza o una dichiarazione di sconfitta in partenza?

Nel mentre, online i residenti si mostrano comunque divisi, tra chi reclama il proprio "diritto" di divertirsi in questo modo e chi invece, spesso proprietario di un cane o di un altro animale, mette la sicurezza del suo amico a quattro zampe al primo posto.

I cani, ricordiamo, hanno un udito molto più sviluppato dell'essere umano: possono sentire suoni a una distanza quattro volte maggiore di un uomo e possono percepire rumori con frequenza compresa tra i 40 e i 60.000 Hz, mentre l'udito umano si limita a quelli tra 20 e 20.000 Hz

Episodi spiacevoli di questo tipo sono avvenuti in tutta Italia, con ordinanze comunali non rispettate, oltre che persone ferite. Questa però non dev'essere una giustificazione verso l'uso massiccio di fuochi d'artificio privati e botti, a cui la città di San Mauro Torinese non sembrerebbe aver prestato sufficiente attenzione.

In ogni caso, cruciali rimangono il senso civico e la sensibilità dei residenti, che forse andrebbero responsabilizzati di più.

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