AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
01 Gennaio 2025 - 21:45
Immagine generata con l'intelligenza artificiale
Petardi, fuochi d'artificio fai-da-te e tanta sporcizia. Questa è stata la notte di Capodanno per i residenti di San Mauro Torinese. Qualche cittadino ha deciso di festeggiare così l'arrivo del nuovo anno, con dei gesti che sembrano quasi tradizionali e innocui ma che in realtà spaventano molto gli animali, in primis domestici, e possono causare a loro danni all'udito, o – nei casi peggiori – la morte d'infarto.
Nonostante sul tema ci sia una consapevolezza sempre maggiore negli ultimi anni, che ha spinto Torino e molti altri capoluoghi di provincia piemontesi a vietarli tramite un'apposita ordinanza comunale, i residenti di San Mauro hanno riferito di esplosioni e rifiuti lasciati lungo la passeggiata sul Po, sommando all'inquinamento acustico anche quello ambientale.
Non soltanto sporcizia, ma anche aumento delle polveri sottili: se tra fine dicembre e inizio gennaio il Comune ha comunicato più volte ai cittadini la situazione preoccupante delle concentrazioni di PM10 e PM2.5 nell'aria, le esplosioni di botti e fuochi d'artificio non hanno certamente migliorato la situazione, col rischio che le limitazioni alla circolazione vengano ulteriormente prorogate.
Stando al sito web del Comune e alla pagina Facebook, non risulta però che San Mauro Torinese avesse varato (e comunicato) un'ordinanza anti-botti come avvenuto invece a Torino, Settimo Torinese, Gassino, Castiglione e San Raffele Cimena, oltre che molti altri centri nelle vicinanze.
La campagna di sensibilizzazione di alcuni comuni vicini. A San Mauro non si è visto nulla di simile
Per quanto questo tipo di ordinanze siano state poco rispettate, in primis a Torino, resta da capire come mai San Mauro non abbia nemmeno provato ad arginare il fenomeno in via ufficiale. Una dimenticanza o una dichiarazione di sconfitta in partenza?
Nel mentre, online i residenti si mostrano comunque divisi, tra chi reclama il proprio "diritto" di divertirsi in questo modo e chi invece, spesso proprietario di un cane o di un altro animale, mette la sicurezza del suo amico a quattro zampe al primo posto.
I cani, ricordiamo, hanno un udito molto più sviluppato dell'essere umano: possono sentire suoni a una distanza quattro volte maggiore di un uomo e possono percepire rumori con frequenza compresa tra i 40 e i 60.000 Hz, mentre l'udito umano si limita a quelli tra 20 e 20.000 Hz.
Episodi spiacevoli di questo tipo sono avvenuti in tutta Italia, con ordinanze comunali non rispettate, oltre che persone ferite. Questa però non dev'essere una giustificazione verso l'uso massiccio di fuochi d'artificio privati e botti, a cui la città di San Mauro Torinese non sembrerebbe aver prestato sufficiente attenzione.
In ogni caso, cruciali rimangono il senso civico e la sensibilità dei residenti, che forse andrebbero responsabilizzati di più.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.