AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
30 Dicembre 2024 - 11:11
Orbassano: Il Criceto Abbandonato che Commuove il Web e Insegna la Responsabilità
Il piccolo criceto trovato il 30 dicembre 2024 in una scatola di panettone abbandonata a Orbassano ha finalmente una nuova casa. Dopo aver ricevuto le cure necessarie presso il Centro Animali Non Convenzionali (CANC) dell’Ospedale Veterinario Universitario di Torino, il roditore è stato affidato alla signora Alessandra, che si prenderà cura di lui con amore e attenzione. Una vicenda che si conclude con un lieto fine, ma che lascia aperta una profonda riflessione sul rispetto e la responsabilità verso gli animali.
L’animale era stato trovato tra i bidoni della spazzatura in via San Rocco, fragile e sofferente, esposto alle intemperie e visibilmente trascurato. Un caso che ha colpito l’opinione pubblica, soprattutto per il periodo in cui è avvenuto: durante le festività natalizie, quando spesso gli animali vengono regalati con superficialità, trattati come oggetti da scartare e abbandonati non appena richiedono attenzioni.
Grazie al lavoro instancabile del CANC, il criceto ha ricevuto cure veterinarie adeguate e ora si prepara a vivere una vita dignitosa e serena con la sua nuova famiglia. Questa vicenda dimostra quanto sia importante non solo il soccorso di animali abbandonati, ma anche l’educazione alla responsabilità da parte di chi sceglie di accogliere un animale nella propria vita. “Adottare un animale non è un capriccio, ma un impegno che dura per sempre”, commentano i volontari del centro.
La storia del criceto ha trovato ampia risonanza sui social media, con migliaia di condivisioni e commenti che hanno evidenziato come un piccolo episodio possa sensibilizzare su un tema così importante. Purtroppo, ogni anno, situazioni simili si ripetono, e la leggerezza di alcuni regali natalizi si trasforma in tragedie per creature indifese.
Insomma, il lieto fine del criceto di Orbassano deve essere un invito a riflettere. Ogni animale merita rispetto, cure e amore, e ogni abbandono rappresenta un fallimento collettivo che può essere trasformato in opportunità di rinascita solo grazie all’impegno di centri come il CANC. Il nuovo anno potrebbe essere l’occasione per cambiare prospettiva, scegliendo di vivere con maggiore responsabilità verso tutti gli esseri viventi.
***
Il CANC: Un rifugio per animali non convenzionali a Grugliasco
Se pensate che la cura veterinaria riguardi solo cani e gatti, preparatevi a cambiare idea. Il Centro Animali Non Convenzionali (CANC), ospitato presso l'Ospedale Veterinario Universitario di Grugliasco, è una realtà unica in Italia, dedicata a una vasta gamma di creature che esulano dalla definizione di "animale domestico standard".
Il CANC è il punto di riferimento per chi condivide la propria casa con animali "non convenzionali": dai coloratissimi pappagalli ai silenziosi serpenti, passando per conigli, tartarughe e perfino raganelle. E non è tutto. Il centro si occupa anche della fauna selvatica in difficoltà, come volpi, rapaci e piccoli mammiferi, grazie al progetto "Salviamoli Insieme", che collabora con la Città Metropolitana di Torino per salvaguardare oltre 3.000 animali all'anno.
Gli specialisti del CANC offrono un ventaglio di servizi che spazia dalla medicina interna alla chirurgia ortopedica, passando per l'odontoiatria, la ginecologia e perfino la terapia intensiva. Il personale, composto da veterinari esperti e appassionati, non solo cura gli animali, ma educa i proprietari sulle loro necessità specifiche, garantendo una gestione consapevole e rispettosa.
Il pronto soccorso del CANC è operativo tutti i giorni, a qualsiasi ora, per gestire le emergenze che coinvolgono animali domestici o selvatici. Una tartaruga investita da un'auto? Un pappagallo che ha ingerito un oggetto pericoloso? Al CANC troveranno le cure necessarie.
Per accedere ai servizi del centro o per prenotare una visita, è possibile contattare il numero 011 670 9157 dal lunedì al sabato. Il centro si trova a Largo Paolo Braccini 2, Grugliasco, e accoglie chiunque abbia bisogno di aiuto per il proprio animale "fuori dal comune".
Con questa struttura, l'Università di Torino dimostra una straordinaria attenzione verso la biodiversità, sottolineando quanto anche i più piccoli (e spesso trascurati) abitanti del nostro ecosistema meritino rispetto e cura. Un esempio di eccellenza e umanità nel mondo della veterinaria.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.