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Un Ibis Eremita ferito a San Mauro: mobilitazione per salvare una specie in via di estinzione

Un raro ibis eremita ferito avvistato a San Mauro, Torino. Intervento delle autorità per proteggere l'animale

Un Ibis Eremita

Un Ibis Eremita Ferito a San Mauro: Mobilitazione per Salvare una Specie in Via di Estinzione

Un raro ibis eremita, simbolo di una biodiversità in pericolo, è stato avvistato ferito tra i parchi e i giardini di San Mauro, in provincia di Torino. Questo uccello, la cui presenza in libertà è ormai ridotta a poche centinaia di esemplari in tutto il mondo, ha suscitato una mobilitazione immediata tra cittadini e autorità locali. La segnalazione è giunta da un lettore, Edi, che ha fotografato l'animale nel parco della Pragranda, notando con preoccupazione che "zoppica in modo evidente".

Avvistare un ibis eremita è un evento di rara bellezza e significato. Questi uccelli, un tempo diffusi in Europa, sono oggi tra le specie più minacciate, con la loro popolazione globale ridotta a poche centinaia di individui. In Piemonte, tuttavia, la loro presenza è relativamente più frequente, grazie alla rotta migratoria che attraversa la regione.

Gli ibis eremita sono attentamente monitorati dagli studiosi, ciascun esemplare dotato di un radiotrasmettitore che ne traccia i movimenti. Questo particolare gruppo di ibis discende da esemplari provenienti dallo zoo di Vienna, reintrodotti in natura nel tentativo di favorirne la riproduzione. La loro rotta migratoria è stata insegnata attraverso l'uso di ultraleggeri, un esempio di come la tecnologia possa supportare la conservazione della fauna selvatica.

Ibis eremita salvato dalla autorità

La risposta delle autorità. Un simbolo di speranza e conservazione

La segnalazione dell'ibis ferito ha attivato immediatamente gli enti preposti, tra cui i carabinieri forestali. Mitzy Mauthe von Degerfeld, responsabile del Centro Animali Non Convenzionali (CANC) di Grugliasco, ha rassicurato la comunità: "È già stato segnalato, anche perché fa parte di un progetto LIFE europeo ed è un esemplare monitorato. Effettivamente zoppica, ma per fortuna vola e mangia regolarmente, quindi non è necessario un intervento". Le parole di Degerfeld sottolineano l'importanza di un monitoraggio costante e di un intervento mirato, evitando azioni invasive che potrebbero stressare ulteriormente l'animale.

La storia dell'ibis eremita di San Mauro è un potente richiamo alla necessità di proteggere le specie in via di estinzione. La sua presenza nei cieli piemontesi non è solo un evento naturale, ma un simbolo di speranza e di impegno collettivo per la conservazione della biodiversità.

La migrazione di questi uccelli, tramandata di generazione in generazione, rappresenta una metafora della resilienza e della capacità di adattamento della natura. Tuttavia, la loro sopravvivenza dipende anche dalle azioni umane, dalla nostra capacità di creare un ambiente sicuro e sostenibile.

La mobilitazione per l'ibis eremita a San Mauro evidenzia il ruolo cruciale che la comunità e le istituzioni possono svolgere nella protezione della fauna selvatica. Le segnalazioni dei cittadini, come quella di Edi, sono fondamentali per attivare le risorse necessarie e garantire un intervento tempestivo.

Allo stesso tempo, progetti come quello LIFE europeo dimostrano come la collaborazione internazionale possa fare la differenza nella conservazione delle specie minacciate. In un mondo in cui la biodiversità è sempre più a rischio, ogni ibis eremita che solca i cieli rappresenta una vittoria per la natura e per l'umanità. La loro storia ci invita a riflettere su quanto sia fragile l'equilibrio del nostro ecosistema e su quanto sia importante preservarlo per le generazioni future.

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