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12 Dicembre 2024 - 21:54
A Venaria è previsto un presidio dei lavoratori degli stabilimenti Marelli, Webasto e Schneider Electric
Domani mattina, venerdì 13 dicembre, dalle 9:30 alle 12:30, a Venaria è previsto un presidio dei lavoratori degli stabilimenti Marelli, Webasto e Schneider Electric.
Lo sciopero, come viene spiegato in una nota sindacale, "s'inserisce all'interno della dichiarazione di mobilitazione nazionale indetta dalle segreterie di Fim, Fiom e Uilm, contro la rottura della trattativa sul rinnovo del contratto collettivo nazionale, rottura causata dalla posizione assunta da Federmeccanica di totale opposizione alla piattaforma votata dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici".
"Scendiamo in piazza - sottolineano i sindacati - per portare all'attenzione dei cittadini e delle istituzioni la complicata situazione di crisi del settore automotive, che impatta pesantemente la Marelli e la Webasto. Scendiamo in piazza per denunciare ed evidenziare che le scelte della Marelli di delocalizzare verso i paesi emergenti sia la produzione che la ricerca e sviluppo, porteranno a perdere competenze e professionalità che sono una grande risorsa per il futuro del nostro territorio. E' solo l'inizio - concludono - di un percorso di scioperi che proseguiranno nelle prossime ore e nei prossimi giorni, con la fermata di importanti aziende del territorio Torinese nel settore metalmeccanico".
Lo stabilimento Marelli
Contestualmente, per la giornata di domani, venerdì 13 dicembre, è stato proclamato uno sciopero generale nazionale di 24 ore che coinvolgerà vari settori pubblici e privati, escluso il trasporto aereo. Il settore ferroviario si è fermato dalle 21:00 di oggi, giovedì 12 dicembre, fino alle 20:59 di domani.
Il trasporto pubblico locale, comprendente bus, tram e metropolitane, sarà interessato per l'intera giornata, con modalità che variano a livello territoriale. Anche il servizio taxi e il trasporto marittimo subiranno interruzioni per 24 ore.
Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha tentato di ridurre la durata dello sciopero a quattro ore, ma il Tar del Lazio ha accolto la richiesta dell'Unione Sindacale di Base (USB) di sospendere l'ordinanza ministeriale, ripristinando la durata originaria di 24 ore.
Di conseguenza, si prevedono significativi disagi nei trasporti pubblici e nei servizi essenziali in tutto il Paese.
Si consiglia ai cittadini di informarsi sulle modalità specifiche dello sciopero nelle proprie aree e di pianificare gli spostamenti tenendo conto delle possibili interruzioni dei servizi.
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