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I No Vax colpiscono la scuola: scritte intimidatorie sui muri (FOTO)

A Beinasco, provincia di Torino, tensioni tra No Vax e sindaco Daniel Cannati dopo atti vandalici contro scuola e centro giovani

I No Vax colpiscono la scuola

I No Vax colpiscono la scuola: scritte intimidatorie sui muri (FOTO)

In un clima di tensione crescente nella provincia di Torino, Beinasco si ritrova al centro di una nuova polemica legata al movimento No Vax. Nella notte, i muri della scuola media Gobetti e del Centro Giovani sono stati imbrattati con scritte volgari e intimidatorie, un gesto che ha suscitato indignazione e preoccupazione nella comunità locale. Tra le frasi vergate con spray, spicca un attacco diretto al sindaco Daniel Cannati con l'accusa di essere un "nazista", portando la protesta oltre il semplice dissenso e trasformandola in un atto di vandalismo mirato.

Un attacco alla cultura e alla comunità

Il sindaco Cannati ha espresso con fermezza il suo sdegno per l'accaduto, definendolo un attacco vile non solo alla sua persona, ma all'intera comunità. "Indignato per un'azione che, oltre a ferire l'immagine della nostra città, punta in modo vile a intimidire la scuola, luogo intoccabile di cultura, dialogo e futuro per i nostri ragazzi", ha dichiarato. Queste parole risuonano come un monito contro chi tenta di imporre le proprie idee attraverso la violenza, danneggiando beni comuni che rappresentano valori condivisi e fondamentali per la società.

La risposta delle autorità e della comunità

Immediatamente dopo la scoperta del vandalismo, il sindaco ha denunciato l'episodio alle forze dell'ordine, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili. Cannati ha assicurato la piena collaborazione del Comune nelle operazioni di investigazione, ribadendo l'importanza di perseguire tali atti per evitare che rimangano impuniti. Nel frattempo, la comunità ha mostrato una pronta reazione: un gruppo di volontari si è già messo all'opera per rimuovere le scritte, un gesto che rappresenta simbolicamente la volontà di non piegarsi a queste intimidazioni.

Beinasco si ritrova al centro di una nuova polemica

L'episodio di Beinasco non è isolato. Negli ultimi mesi, il movimento No Vax si è reso protagonista di altri atti vandalici, come l'imbrattamento della sede del Partito Democratico. Nonostante la pandemia sia ormai lontana, la questione dei vaccini anti Covid-19 continua a dividere l'opinione pubblica, alimentando tensioni e azioni violente. Questo dimostra come, a distanza di anni, le ferite lasciate dalla crisi sanitaria non siano ancora completamente rimarginate.

Il dibattito sulla libertà di espressione

Nel suo intervento, il sindaco Cannati ha voluto ribadire il suo rispetto per la libertà di espressione, anche per idee lontane dalle sue. Tuttavia, ha sottolineato con decisione che quanto accaduto non ha nulla a che fare con la democrazia. "Questi sono vandali, incivili e senza rispetto per un bene di tutta la comunità come la scuola", ha affermato. La differenza tra il diritto di esprimere opinioni e l'uso della violenza è, per il sindaco, una linea invalicabile che non può essere ignorata.

In un periodo storico in cui la società è chiamata a ricostruire il proprio tessuto sociale dopo la pandemia, episodi come quello di Beinasco rappresentano un duro colpo alla coesione della comunità. Le istituzioni e i cittadini devono lavorare insieme per promuovere i valori del dialogo e del rispetto reciproco, indispensabili per una convivenza pacifica e costruttiva. Come ha sottolineato il sindaco, è fondamentale non lasciare spazio a chi tenta di seminare odio e divisione.

Scritte No Vax sui muri della scuola

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