Bar con robot al posto dei camerieri, scatta la protesta a Torino: "Boicottiamolo"

"Boicottare a più non posso".

L'appello sta circolando sui social e sulle chat di area novax e riguarda Shaker, il primo bar in Italia che per servire la clientela utilizza un braccio meccanico robotizzato raccogliendo le ordinazioni via tablet. Il locale si trova nel centro storico di Torino.

Il problema di fondo sollevato nelle discussioni è che si "elimina la socialità", qui intesa come rapporto con camerieri e baristi, finendo per scivolare un passo avanti verso "l'umanità disumanizzata".

"Ecco a voi - si legge - Il transumanesimo: l'essere umano non esiste più in quanto tale. Tutto questo è possibile grazie a menti stolte che non avvertono la tempesta che sta arrivando".

C'è anche chi fa presente che la robotizzazione toglie posti di lavoro ai barman.

Nelle ultime settimane diversi giovani influencer, su Instagram, hanno presentato il locale in termini positivi. Ma gli oppositori sono intransigenti.

"Io - scrive un signore - boicotto già i locali dove hanno i menù solo via QR code come mi rifiuto di usare le casse automatiche al supermercato, in questi senza personale non ci entro nemmeno".

Non manca chi, ricordando i tempi del Covid, fa notare che "purtroppo il Piemonte riesce sempre a primeggiare in proposte alquanto discutibili così come ebbe il miglior primato di miglior regione nella somministrazione di Mrna nel nefasto 2020".

"Ogni guerra - è il testo di uno dei commentatori più ascoltati nella galassia no vax - ha i suoi fanatici: così come vi erano i fanatici da vaccino, oggi ci sono questi fanatici. E il fanatismo porta sempre alla morte. In questo caso della socialità, dunque dell'anima della gente".

Comunque sia il boicottaggio andrà portato avanti in maniera semplice. Lo spiega un signore che si definisce 'amante del buon cibo italiano e del buon vino rosso'. "Ci si sposta di poco e si troverà un bar normale".