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Balangero
09 Dicembre 2024 - 22:52
“Il limitato numero di risorse umane in organico, non consente al Comando di Polizia Municipale di assicurare il consueto servizio di Polizia Stradale nelle immediate vicinanze dei plessi scolastici dove sono collocate le scuole Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado”. Esordisce così l’amministrazione di Balangero nel confermare il progetto di volontariato “Scuola sicura”, approvato dal Consiglio comunale alla fine dello scorso mese.
In sostanza, non ci sono vigili sufficienti per garantire la sicurezza degli studenti e delle studentesse dei plessi scolastici di Balangero negli orari di inizio e fine scuola. La soluzione a questa mancanza? Reclutare un gruppo di volontari che sostituiscano gli agenti nella loro funzione di vigilanza.
Una soluzione interessante, ma che accende un faro sulla poca disponibilità di funzionari pubblici che dovrebbero garantire questo servizio. Comunque, non si tratta di una novità. Sono molti i paesi italiani, soprattutto i piccoli comuni, che hanno adottato questa strategia. Però, non è solo una questione di mancanza di personale. Per molte amministrazioni si tratta anche di un’iniziativa che ha lo scopo di coinvolgere i residenti nello svolgimento della vita quotidiana della comunità.
È quanto sostiene anche il comune di Balangero, che ricorda “l'opportunità per le persone coinvolte nel progetto di una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della comunità locale in cui essi vivono”.
Il progetto è stato approvato all’unanimità da tutti i membri del Consiglio comunale ed è rivolto a tutte le persone residenti nel territorio di Balangero con un’età compresa tra i 18 e i 75 anni. Chiunque rientri in queste categorie può presentare la domanda al comune.
Il servizio prevede la sorveglianza degli studenti durante l'ingresso e l'uscita da scuola, compresi gli attraversamenti pedonali, e l'accompagnamento nelle attività scolastiche esterne.
Per lo svolgimento di questa funzione, “l'amministrazione comunale si impegna a fornire agli incaricati una tessera di riconoscimento, nonché l'attrezzatura prevista, che dovrà comunque garantire visibilità, riconoscibilità e sicurezza degli addetti”.
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